Bari: Centri estivi per minori, da domani il bando rivolto ai gestori per la partecipazione gratuita di bambini e ragazzi
Anche quest’anno l’amministrazione comunale sostiene la partecipazione gratuita dei minori alle attività dei Centri estivi promossi da soggetti gestori del terzo settore sul territorio comunale.
Grazie a un finanziamento di 350mila euro, a valere sui fondi PON Metro 2014/20, il Comune di Bari ha in corso di pubblicazione il nuovo bando che consentirà ai gestori dei Centri estivi di pubblicare la propria offerta educativa su un Catalogo comunale, e ai minori di età compresa tra i 3 e i 14 anni di selezionare la proposta più rispondente ai propri desideri.
La misura, giunta alla sua terza edizione, rappresenta un’azione di sistema sull’educazione informale e sul sostegno alla conciliazione vita-lavoro delle famiglie nel periodo estivo, con particolare riferimento ai nuclei più vulnerabili, che potranno iscrivere i propri figli gratuitamente a iniziative socio-culturali, sportive, ambientali che rappresentano opportunità straordinarie di apprendimento, socializzazione e integrazione extrascolastiche, specie dopo il periodo difficile della pandemia.
«Dopo l’esperienza dei due anni passati, nonostante il Ministero della Famiglia non abbia finanziato nuovamente questa misura in favore dei Comuni, abbiamo ritenuto comunque fondamentale permettere ai bambini di vivere un’estate ricca di stimoli e aiutare i genitori nella conciliazione dei tempi di vita e lavoro – ha dichiarato Paola Romano nel corso della presentazione della misura, questa mattina a Palazzo di Città -.
Anche a seguito della pandemia abbiamo imparato che per i bambini e i ragazzi giocare all’aria aperta, socializzare, praticare uno sport, fare teatro sono esperienze educative indispensabili, che accanto alla scuola contribuiscono in maniera determinante al percorso formativo offerto dalla comunità educante. Inoltre è importantissimo per noi, dopo aver vissuto il silenzio nelle piazze e nelle strade, far sì che i più piccoli possano appropriarsi dei luoghi della città trasformandoli: spazi inutilizzati, come l’area verde adiacente alla chiesa della Resurrezione di Japigia, sono diventati sede di un campo estivo.
Attraverso questa azione abbiamo scelto di sostenere le famiglie con reddito medio-basso e con figli con disabilità perché vogliamo favorire concretamente la piena inclusione di tutti i bambini e i ragazzi della città e garantire loro pari opportunità nell’accesso alle attività formative e ludiche offerte dai Centri estivi al termine della scuola».
Per il funzionamento della misura, l’amministrazione comunale ha attivato una piattaforma informatica attraverso cui i gestori dei Centri estivi potranno registrare la propria offerta educativa sul Catalogo comunale a partire da domani, venerdì 10 giugno, e fino alle ore 12 di giovedì 16 giugno, indicando il programma e gli orari, le settimane di funzionamento, i posti disponibili. Successivamente, dalla data del 20 giugno, le famiglie potranno selezionare dal Catalogo la migliore esperienza per i propri figli e prenotare il proprio posto.
Il bando ammette al Catalogo comunale esclusivamente i Centri estivi attivati presso le aree fragili della città (cd. Aree bersaglio di cui alla D.G. n. 760 del 23.11.2017), riconoscendo ai promotori dei Centri un sostegno economico, in forma di contributo, pari a € 75/settimana (€ 15/die) per ogni minore accolto, e fino a € 150/settimana in caso di minori con disabilità.
Il requisito richiesto alle famiglie per iscrivere i propri figli è quello reddituale e residenziale. Saranno infatti ammessi alla misura, solo nuclei familiari, residenti a Bari, il cui reddito ISEE sia pari o inferiore a 20mila euro, con la sola eccezione per le famiglie che hanno minori con disabilità, per cui non è previsto alcun criterio reddituale.
Per garantire la massima distribuzione degli interventi sul territorio cittadino, è fissato inoltre un tetto di massimo di contribuzione per ciascun Centro estivo, pari a 12.000 euro, per cui i Centri estivi avranno una capienza massima di posti disponibili in relazione al bando.
Per iscriversi al Catalogo comunale, i soggetti gestori (cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, enti ecclesiastici/parrocchie/oratori, associazioni sportivi dilettantistiche e fondazioni onlus) dovranno registrarsi sulla piattaforma digitale a tal fine predisposta, indicando la proposta educativa, gli spazi da destinare e le fasce orarie impegnate.
Nel caso un promotore voglia iscrivere più di un Centro estivo, disponendo di più spazi educativi, dovrà trasmettere una richiesta di iscrizione per ciascun centro attivato.
Nei prossimi giorni sarà pubblicato l’avviso rivolto alle famiglie che potranno accedere dal 20 giugno alla piattaforma per iscrivere i propri figli, selezionando dal Catalogo, che potranno dal giorno stesso, iniziare a frequentare le attività.