Monopoli: Spiagge libere: chi le ha viste?

Giulia Cazzorla, Consigliere Comunale Movimento 5 Stelle Monopoli, in una nota afferma: «Alle accuse di questa maggioranza sulla mancanza di azioni propositive da parte del Movimento 5 Stelle, rispondiamo come sempre con fatti concreti. Da un’idea di due giovani ingegneri Acquavivesi Martino Cassano e Giuseppe Grilli, nel 2019 nasce la app InSpiaggia, il cui obiettivo è informare gli utenti sulle caratteristiche, i servizi e parcheggi delle spiagge libere presenti in un Comune, dotata di un motore di ricerca che permette al turista di scegliere la spiaggia più adatta alle proprie esigenze, con traduzione in quattro lingue».

Prosegue Cazzorla: «Al fine di valorizzare le spiagge del proprio territorio, all’iniziativa avevano aderito numerosi comuni costieri pugliesi, tra cui il Comune di Monopoli.
Fino al mese scorso, infatti, erano presenti sulla App informazioni e foto di spiagge libere monopolitane. Ora tutto questo non c’è più, le spiagge libere di Monopoli sono semplicemente sparite.
Abbiamo scoperto, infatti, che quest’anno la convenzione non è stata rinnovata nonostante il progetto quest’anno abbia ricevuto un contributo dalla Regione Puglia, che ne ha fatto diminuire il costo e nonostante una offerta formale di soli € 1.500,00 più iva inviata al Comune via pec in data 09.05.2022».

Conclude il consigliere: «Per quale motivo? Forse perché il Comune si vergogna di mostrare le sue spiagge pubbliche sporche, prive di servizi e di parcheggi e con accessi al mare inesistenti?
Il Movimento 5 Stelle di Monopoli invita l’Amministrazione ad una maggiore attenzione alla pulizia delle spiagge, a ripristinare gli accessi liberi al mare e a crearne di nuovi laddove la distanza tra uno e l’altro sia maggiore di quanto previsto dalla legge regionale e a sottoscrivere la convenzione per inserire nuovamente le spiagge del Comune di Monopoli nella App InSpiaggia.
Non è concepibile che si spendano centinaia di migliaia di euro per la promozione turistica del territorio mirata al turismo da resort a 5 stelle lusso, alle navi da crociera e ai matrimoni faraonici, e non si spendano 1.500,00 miseri euro per dare un servizio eccellente ai turisti che non possono permettersi di spendere centinaia di euro al giorno nei lidi privati».

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