La città di Conversano inaugura assieme ai cittadini il Parco Martuccello
L’ex discarica cittadina diventa un parco. Venerdì 1 luglio, alle ore 19, la città di Conversano inaugura assieme ai cittadini il Parco Martuccello. Una vasta area, in contrada Martucci, adibita in precedenza allo stoccaggio di rifiuti, completamente bonificata e arricchita da quasi 2000 alberi e piante.
Il progetto finanziato dalla Regione e coofinanziato dal comune di Conversano, è stato fortemente condiviso dai due enti che, dopo anni di lavoro, domani mostreranno i risultati ai cittadini.
“L’apertura di questo parco è un fatto storico per Conversano – il commento del sindaco Giuseppe Lovascio – segna un’inversione di tendenza nei confronti di quell’area che viene tartassata dal punto di vista ambientale da 50 anni. Dopo mezzo secolo finalmente possiamo apprezzare un’opera che abbiamo tanto voluto e che ha superato tanti ostacoli. Quel luogo sarà visto da un lato positivo. Le piante rappresentano la vittoria dell’ambiente, la rivalsa di quella terra”.
La soddisfazione anche nelle parole dell’ing. Massimo D’Adamo, responsabile unico del procedimento: “Siamo riusciti a sfruttare un finanziamento della Regione Puglia che aveva lo scopo di bonificare la ex discarica comunale. Alcune peripezie hanno rallentato l’esecuzione con la prima aggiudicataria, poi caduta in fallimento, ma alla fine con la seconda ditta in graduatoria, la GEO Impianti e Costruzioni S.r.l. di Modugno, divenuta affidataria della parte rimanente dei lavori da eseguire, abbiamo chiuso gli stessi con grande qualità delle opere effettuate. L’orientamento dell’Amministrazione è quello di renderlo un parco extraurbano fruibile, la cui area si presta a degli usi soprattutto di carattere ambientale e naturalistico, essendo lontana da fonti urbane d’inquinamento acustico e luminoso. Ora tocca ai cittadini utilizzare e valorizzare quel luogo. Mi piace citare una frase di una canzone di De Andrè, Via del campo, che descrive quello che quest’opera può rappresentare: “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori…”
Il presente vale come invito alla cerimonia d’inaugurazione.
