Altamura: All’Ospedale Perinei ecco l’endoscopia “intelligente”
L’Ospedale di Altamura può contare su una nuovissima tecnologia in grado di eseguire diagnosi precoci e trattamenti mininvasivi delle patologie gastro intestinali. Si tratta di una colonna endoscopica di ultima generazione – donata dalla associazione M.I.Cro. Italia ODV – dotata di un sistema di intelligenza artificiale che individua lesioni precancerose anche microscopiche, che possono così essere rimosse in tempo.
Al “Perinei” è avvenuta la consegna ufficiale della apparecchiatura con il direttore generale della ASL di Bari Antonio Sanguedolce, Vincenzo Florio, presidente M.I.Cro. Italia ODV, Annalisa Altomare, direttrice medica di presidio e Francesco Gatti, direttore della Unità operativa semplice di Endoscopia digestiva dell’Ospedale della Murgia.
«L’associazione Micro Italia Odv è tra le più attive che collabora con la Asl – ha detto Sanguedolce – lavoriamo insieme per prendere per mano il paziente e seguirlo in tutto il suo percorso di cura. Abbiamo creato – ha aggiunto dg – reti di comunicazione e percorsi formativi, raggiungendo risultati importanti. La forza delle associazioni è uno stimolo continuo per soddisfare il bisogno di salute del cittadino»
Per la direttrice medica di presidio, la dottoressa Altomare, “la donazione ha una dimensione etica e ci obbliga a pensare che dietro l’apparecchiatura c’è un richiamo da parte dei potenziali pazienti a percorsi di eccellenza e percorsi di umanizzazione”.
Questa, è la terza donazione promossa da Micro Italia in favore della ASL: a maggio 2020 sono stati finanziati due termoscanner per i percorsi in sicurezza anti Covid negli ospedali San Paolo e Di Venere e di recente è stato concesso in comodato d’uso un ecografo con tecnologia 3d per lo studio del colon retto alla Chirurgia generale del Di Venere.
«Siamo sempre a fianco delle necessità dei pazienti – ha commentato Vincenzo Florio, presidente di M.I.Cro. Italia ODV – e al supporto delle strutture ospedaliere. Tra gli ultimi progetti portati a termine quest’anno, l’ associazione ha finanziato l’acquisto di due colonne endoscopiche complete di strumenti, una consegnata all’ospedale della Murgia e l’altra che sarà donata a settembre all’Ospedale Di Venere».
La colonna endoscopica completa di ogni accessorio andrà ad arricchire l’attività della Endoscopia digestiva dell’Ospedale della Murgia dove negli ultimi sei mesi sono state effettuate circa 2mila procedure, fra gastroscopie e colonscopie.
«La nuova tecnologia – come illustrato dal dottor Francesco Gatti, direttore della Unità operativa semplice – ha un processore che permette la visibilità dei vasi sanguigni profondi e dei punti di sanguinamento (RDI) e un sistema di magnificazione che mette in evidenza le alterazioni strutturali sulla superficie della mucosa (NBI). Queste caratteristiche garantiscono al medico endoscopista – ha continuato – un’osservazione curata e attenta e lo aiutano nella individuazione di lesioni precancerose».
La colonna endoscopica è inoltre dotata di uno zoom, di un monitor a 32 pollici e 4k, e di un sistema di insufflazione di anidride carbonica, con CO2, che rende l’esame di colonscopia più agevole, visto che questo gas viene poi assorbito dalla mucosa in sostituzione dell’aria che viene utilizzata nella procedura standard. Anche questo aiuta molto i pazienti che per necessità devono eseguire esami annuali a rendere più agevole la colonscopia.
L’endoscopia intelligente si aggiunge ad una serie di attività che hanno potenziato l’Endoscopia digestiva di Altamura: come ad esempio l’incremento di oltre il 50% dello screening sul colon retto, e l’attivazione di un nuovo ambulatorio dedicato alle visite gastroenterologiche che accoglie i pazienti di pomeriggio. E’ inoltre stata riattivata la colangio-pancreatografia retrograda endoscopica (CPRE), una procedura utilizzata per la diagnosi e la terapia di alcune patologie delle vie biliari, del pancreas e della papilla di Vater. A disposizione degli utenti anche un Day service dedicato alla infusione di farmaci biologici, allo studio del sanguinamento occulto e all’applicazione della videocapsula, che permette l’analisi dell’intestino tenue, per valutare trattamenti terapeutici mirati.