Papio (Manisporche): il nuovo “Piano casa”, una bomba a orologeria
Foto di DARIO PEZZOLLA
Angelo Papio, consigliere comunale del Movimento “Manisporche” Monopoli, in una nota dichiara: «L’impianto della nuova legge sulla riqualificazione e il riuso del patrimonio edilizio esistente (LR 33 del 22/07/2022), nata per sostituire il piano casa, è stato stravolto durante l’approvazione in Consiglio regionale poche settimane fa. Una cordata trasversale di consiglieri, appena sufficiente a garantire i lavori dell’Aula, ha approvato la legge dopo averne totalmente trasformato il testo durante la discussione in Consiglio e nonostante gli accordi presi pochi giorni prima in Commissione. Il testo di legge approvato è tutt’altro rispetto alla sua versione originale. Si tratta di un mostro giuridico, con gli stessi elementi di anticostituzionalità del vecchio piano casa pugliese. Una terribile bomba a orologeria per il futuro sviluppo urbanistico dei territori locali pugliesi».
«Nonostante il fermo e costante parere negativo dell’assessora Anna Grazia Maraschio e degli stessi Uffici della Ripartizione urbanistica regionale, un gioco di squadra, ben coordinato dal consigliere Fabiano Amati, con alle spalle la presumibile pressione di giganteschi interessi speculativi e non certo preoccupato della piccola imprenditoria edile, ha fatto diventare legge ordinaria della Regione Puglia un testo modificato pezzettino per pezzettino, con decine e decine di emendamenti, fino a stravolgere l’impianto originario e la stessa volontà del Governo regionale».
Denunciamo, ancora una volta, le stesse criticità in ambito costituzionale, urbanistico e normativo:
1. nessuna concreta verifica sul rispetto degli standards, ex DM 1444/68;
2. nessuna responsabilizzazione dei Comuni nella pianificazione urbanistica;
3. nessuna norma di salvaguardia a impedire il permesso in aeternum dei progetti, anche solo presentati fino a oggi presso gli uffici comunali (come previsto dall’art.7 della LR 14/2009 e ribadito nell’art.8 della nuova legge).