Bari, presentata a Palazzo di Città l’81° stagione della Camerata Musicale Barese
È stata presentata ieri mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, l’81ª Stagione della Camerata Musicale Barese, evento patrocinato da ministero della Cultura, Regione Puglia e Comune di Bari in partenza domenica 23 ottobre al Teatro Petruzzelli, con il concerto inaugurale “La musica è pericolosa” di Nicola Piovani.
All’incontro con la stampa sono intervenuti l’assessora comunale alle Culture, il presidente e direttore artistico della Camerata, Maurizio Cocciolito, il vicepresidente Rosario Polizzi e il direttore generale Rocco De Venuto.
L’edizione 2022/23 vedrà un cartellone suddiviso in cinque sezioni, a significare le numerose sfaccettature della proposta artistica che, accanto a quella tradizionale, “Grandi interpreti/grandi repertori”, vede altre quattro sezioni: “Il potere della danza”, “Viaggio nella musica italiana”, “Jazz e dintorni” e “Musica e parole”, che esplorano altri mondi quali la danza, il pop, il jazz e il teatro musicale.
In particolare, nella sezione dedicata alla musica italiana, in programma gli omaggi a Franco Battiato e Pino Daniele, uniti al concerto dell’intramontabile Massimo Ranieri. Italiani saranno inoltre i maggiori protagonisti dei concerti proposti, nomi del calibro di Maurizio Pollini, Giovanni Sollima, Andrea Lucchesini, Luigi Piovano, Giuseppe Albanese, Sir Antonio Pappano oltre al già citato Nicola Piovani. Non mancheranno inoltre figure storiche del teatro musicale quali Ugo Pagliai, Paola Gassman e Vanessa Gravina; e giovani, tra cui il “Premio Paganini” 2021, Giuseppe Gibboni, Filippo Gorini, “Premio Abbiati” 2022, e Clarissa Bevilacqua, vincitrice dell’“International Mozart Competition Salzburg” 2020.
Italiane saranno anche le compagini orchestrali impegnate nell’anno musicale: la Sinfonica “Gioachino Rossini” di Pesaro (orchestra ufficiale del “Rossini Opera Festival”), la Filarmonica del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo, l’Ensemble Symphony Orchestra, la RomaTre Orchestra con l’International Opera Choir e i Solisti Aquilani.
La sezione danza propone invece tre capolavori immortali (Othello, Gershwin Suite/Schubert Frames e lo Schiaccianoci) in rinnovate versioni, mentre con Jazz e dintorni il tradizionale concerto gospel di Natale affidato quest’anno al gruppo statunitense dei Roderick Giles & Grace, incastonato tra le due perle jazzistiche pianistiche: Chris Jarret ed Enrico Pieranunzi.
«Se elencassimo i nomi di tutti gli artisti ospiti della Camerata in questi 80 anni – ha detto l’assessora alle Culture – ci accorgeremmo che stiamo parlando della storia stessa della nostra città, una storia che agli esordi ci vedeva ovviamente in un’altra dimensione storica e politica, dalla quale però, di lì a poco, ne sarebbe emersa una nuova grazie all’esperienza di Radio Bari, prima emittente libera europea. Da allora in poi, di anno in anno, le stagioni della Camerata hanno visto l’avvicendarsi sulla scena di artisti straordinari che hanno animato stagioni sempre più interessanti e coinvolgenti. Proprio come gli artisti ospiti della stagione 2022/23, capaci di conquistare non sola la comunità barese ma anche i tanti turisti interessati a conoscere una città diventata finalmente attrattiva per gli stranieri, che chiedono al nostro territorio una proposta sempre più destagionalizzata: a loro rispondiamo con il concerto di Massimo Ranieri, in programma, appunto, a novembre».
«Quest’anno, a mio avviso, – ha detto Maurizio Cocciolito – siamo stati in grado di proporre un variegato caleidoscopio di appuntamenti per tutte le sezioni in programma, impreziosite dalla presenza di professionisti noti e apprezzati della sfera culturale e musicale italiana ed internazionale, che hanno ulteriormente accresciuto il livello generale della manifestazione».
Il direttore Rocco De Venuto si è soffermato sulla programmazione, ricordando che «il massimo comun denominatore delle cinque sezioni è senza dubbio la qualità della nostra proposta artistica, che prevede tantissimi artisti italiani, molti dei quali davvero giovani ma già vincitori di vari premi, e molti espressione del territorio, merito della proficua collaborazione con il nostro Conservatorio, che ci ha dato l’opportunità di organizzare un concerto nell’auditorium Nino Rota, luogo che si aggiunge al già vasto e prestigioso elenco delle location previste».