Gioia, Pro.di. Gio. sulla biblioteca comunale , «è un sogno che può diventare realtà»
di ANTONELLA CAMPAGNA – Il sogno di Pro.di.Gio. ha un nome impegnativo: “Creazione ed allestimento del nuovo Polo Bibliotecario Civico di Gioia del Colle”. E’ il titolo del progetto con cui il Comune partecipò nel 2017 all’’Avviso Pubblico SMART-IN PUGLIA Community Library aggiudicandosi per la sua realizzazione 1.420.505,68 euro. Ciò che si voleva realizzare era una “Biblioteca di Comunità” che, secondo quanto previsto dal bando regionale, sarebbe dovuta nascere grazie anche alla partecipazione dei cittadini nella progettazione di spazi e attività. Palazzo Tateo, ex sede della scuola media Losapio, era destinata a diventare questo. Un sogno ambizioso dell’amministrazione Lucilla nato dopo la chiusura, per motivi di sicurezza, di Palazzo Serino fino a gennaio 2017 sede della biblioteca comunale. Per la realizzazione di questa visione la cittadinanza ha sopportato la chiusura al pubblico della stessa per cinque anni, Pro.di.Gio. dice tre probabilmente in considerazione del fatto che dal 2019 la Biblioteca è tornata a garantire il servizio di prestito dei libri presso il piano terra del Palazzo Comunale.
Oggi i lavori di realizzazione dell’opera sono finalmente conclusi, tuttavia oltre a non essere nota la data di riapertura sono numerosi gli interrogativi circa il modo in cui l’amministrazione Mastrangelo intende procedere, senza perdere di vista il fine ultimo: la creazione di una Biblioteca di Comunità. Per questo motivo, l’ex sindaco ed oggi consigliere, Donato Lucilla (Pro.di.Gio) ha sottoscritto, l’8 settembre scorso, un’interpellanza indirizzata al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale ed al Segretario Generale, con la quale pone tre questioni.
Innanzitutto, come l’Amministrazione ha intenzione di relazionarsi alle associazioni per la coprogettazione degli spazi relativi all’infanzia, ai ragazzi, all’emeroteca, alla multimedialità, all’area musicale, all’archivio storico, al coffeeshop nonché allo sportello turistico; come si sta procedendo circa l’allestimento degli spazi e l’acquisizione di strumentazione e tecnologie avanzate; ed infine cosa si vuole fare per l’adozione di modelli gestionali sostenibili ed innovativi basati sul coinvolgimento di istituzioni culturali e scientifiche, associazioni culturali ed altri partner rilevanti nei campi dell’innovazione, della cultura e del territorio.
Daniela De Mattia, Presidente di Pro.di. Gio. chiarisce inequivocabilmente la posizione del movimento su questo argomento dicendo: «noi puntiamo sul rimettere l’attenzione alla vera finalità del bando, che non è la mera ristrutturazione di un edificio o trasferimento di libri in spazi più idonei, ma è la realizzazione di una Biblioteca di Comunità, un polo culturale multidisciplinare che coinvolga attivamente il territorio, le realtà associative e i cittadini di ogni età! E Gioia con l’edificio Palazzo Tateo, ex Losapio, può davvero aspirare ad avere una delle biblioteche comunali più importanti della Regione come patrimonio librario ma anche come risorsa culturale ad ampio respiro, considerando la vasta comunità studentesca e la capacità potenziale di attrarre fruitori da comuni limitrofi!».
Conclude così «per realizzare il sogno bisogna entrare nell’ottica del bando, crederci davvero e puntare in alto coinvolgendo in modo trasparente e trasversale il territorio».