A Monopoli circa 2200 visitatori per le “Giornate Europee del Patrimonio 2022”
Ben 2237 persone (di cui 45 ai laboratori della Rendella) hanno partecipato alle Giornate Europee del Patrimonio (GEP) promosse a Monopoli dall’’Assessorato alla Cultura lo scorso fine settimana. A comunicarlo è l’Assessore alla Cultura Rosanna Perricci.
Nell’ambito del tema scelto per questa edizione è “Patrimonio culturale sostenibile: un’eredità per il futuro”, il Comune di Monopoli ha promosso delle visite guidate in collaborazione con il Polo Liceale “Galileo Galilei – Marie Curie” e l’Istituto Tecnico “Vito Sante Longo” settore economico-turistico. Un viaggio alla scoperta di cripte e chiese generalmente chiuse al pubblico, nello spirito dell’accoglienza e dell’accessibilità, al fine di una maggiore conoscenza del patrimonio culturale, ripensando ad un loro recupero sostenibile.
Un quarto delle visite (ben 495) ha riguardato la Cripta di San Matteo all’Arena (di proprietà del Comune di Monopoli), un vero gioiello da scoprire che insiste a ridosso dell’antico fossato di via Mulini. Chiamata così perché bagnata dal mare, fu un tempio dedicato a Nettuno e in età moderna, divenne deposito al servizio della saponiera che l’affiancava. L’interno ha due navate, di cui la più larga è in corrispondenza dell’abside. Due gradini sollevano il bema rispetto alle navate. Dell’esteso ciclo pittorico sono ancora presenti affreschi, leggibili anche se abrasi.
Sono stati 896 i visitatori della Chiesa di San Giuseppe e Anna (di proprietà del Ministero degli Interni – Fondo Edifici per il Culto, Prefettura di Bari), già aperta dopo alcuni decenni in occasione della mostra Panorama svoltasi a inizio mese. La chiesa risalente a inizio del 1600, nonostante sia in pessime condizioni, conserva un bellissimo pavimento in maiolica napoletana, raffigurante un pellicano che nutre i figli con il proprio cuore. Nel 1661 venne riconosciuto come monastero di clausura sotto la regola di Santa Chiara. Lasciato dalle monache superstiti il 15 aprile 1901, nel 1907 fu riaperta al culto e successivamente chiusa e abbandonata.
Sono stati 641 i visitatori della Chiesa di San Martino (di proprietà della Diocesi Conversano-Monopoli). Risalente al 1606, conserva un on organo di autore sconosciuto risalente alla prima metà dell’ottocento. L’annesso convento, ex Monastero delle Benedettine, pare fosse stato costruito per ospitare novizie provenienti dai ceti meno abbienti guidato dalla badessa Donna Felice Indelli.
Infine, 160 persone hanno visitato, nella sola giornata di santo la Chiesa di S. Angelo in Borgo (di proprietà della Diocesi Conversano-Monopoli). L’edificio è caratterizzato da una facciata a unico ordine con portale timpanato. All’interno si può notare una navata unica con prezioso manto di stucchi rococò. Domina sull’altare maggiore settecentesco marmoreo napoletano il dipinto di “S. Michele Arcangelo”.
«È stato un ricco fine settimana all’insegna della riscoperta dei tesori del nostro territorio. Tra questi la cripta di San Matteo all’Arena rappresentata il sito più suggestivo rimasto per lungo tempo inesplorato e tutto ancora da scoprire. E dato l’interesse verso il sito, nelle prossime settimane cercheremo di organizzare ulteriori aperture straordinarie. Ringrazio gli studenti del Polo Liceale Galilei e dell’Istituto Tecnico Longo per l’impeccabile guida e tutti coloro che hanno accolto il nostro invito», afferma Perricci.