Rai, Università di Bari Aldo Moro e Comune di Bari insieme per la parità di genere
Nell’ambito della manifestazione del Prix Italia in corso a Bari, questa mattina nella sala giunta di Palazzo di Città, il sindaco di Bari Antonio Decaro, insieme alla presidente Rai Marinella Soldi e alla prorettrice vicaria dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro Grazia Paola Nicchia hanno siglato il protocollo attuativo del Memorandum “No Women No Panel – Senza donne non se ne parla” per ribadire l’importanza della parità di genere e dell’equo riconoscimento delle competenze e dei talenti delle donne.
La campagna “No Women No Panel”, ideata nel 2018 dalla commissaria europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù Mariya Gabriel, è stata rilanciata dalla Rai con l’intento di favorire l’equilibrio di genere in panel, convegni ed eventi pubblici, coinvolgendo le istituzioni e i territori.
Con il protocollo la Rai, il Comune di Bari e l’Università degli Studi di Bari Aldo Moro rinnovano l’impegno ad assicurare un’equilibrata partecipazione di uomini e donne negli eventi di comunicazione, promuovendo inoltre linguaggio, immagini e messaggi rispettosi della dignità personale, culturale e professionale della donna e rifuggendo da stereotipi sessisti.
Il progetto prevede, inoltre, la raccolta e l’elaborazione di dati sulla presenza di uomini e donne negli eventi organizzati o patrocinati da Rai, Comune e Ateneo barese, al fine di rendere misurabile e verificabile l’impegno dei firmatari per l’uguaglianza di genere.
Il Protocollo di intesa ha una validità di tre anni ed è prorogabile per ulteriori tre previa espressa volontà reciproca delle parti di procedere in tal senso.
In fase di avvio, il monitoraggio avrà carattere sperimentale e sarà effettuato, a partire dalla data di sottoscrizione, fino a dicembre del 2022. Terminata la fase di sperimentazione avrà inizio, a partire dal 2023, il monitoraggio ordinario a cadenza annuale.
«La sottoscrizione di questo protocollo sancisce uno spartiacque tra il futuro e il passato – ha esordito il sindaco Antonio Decaro -. Mettiamo un punto fermo sulla nostra volontà non di garantire una quota rosa in un convegno, non è questo che ci interessa, ma di mettere nero su bianco la nostra adesione a un metodo di lavoro, per noi e per tutti quelli che intendono lavorare per nome e per conto del Comune di Bari, attraverso eventi o iniziative che patrocinate dall’amministrazione comunale. I princìpi ispiratori di questa iniziativa, per cui ringrazio la Rai e la sua presidente Marinella Soldi di essere qui con noi, e l’Università degli studi di Bari che ci affianca sempre con costanza e grande competenza, sono chiari a tutti».
Prosegue «Il nostro compito qui oggi, però, è prendere l’impegno di tradurre questi principi in azioni concrete promuovendo una nuova cultura democratica, paritaria e rispettosa delle opportunità e delle competenze. E guardate, io credo non sia solo un fatto di forma ma di sostanza, perché sono tante le professionalità e le competenze in capo alle donne a cui ancora oggi oggettivamente vengono preferite quelle degli uomini e, se serve un regolamento o un protocollo per permettere alle donne e alle loro competenze di accedere in egual misura ai dibattiti e ai luoghi dove si promuove e si diffonde il sapere, allora ben venga questo atto. Non ce ne dobbiamo vergognare. Perché purtroppo, per quanto fino ad oggi tutti noi facciamo discorsi sulla parità di genere, poi i fatti troppo spesso tradiscono le parole. Perciò mi auguro che lo schema di lavoro che proponiamo qui oggi, un uomo e cinque donne, non sia più un’eccezione nelle iniziative pubbliche ma diventi la regola».
«Senza parità di genere non esiste sviluppo sostenibile, che è ciò che vogliamo e dobbiamo contribuire a realizzare – ha detto la presidente della Rai Marinella Soldi -. La sostenibilità, nelle sue declinazioni ambientale, sociale e di governance, è oggi al centro delle strategie della Rai, in linea con quanto ci chiede il contratto di servizio. Perciò abbiamo voluto dedicare a questo tema il 74esimo Prix Italia, che Bari sta ospitando con un entusiasmo straordinario e con grande successo. Il territorio è il luogo ideale per mostrare, tramite azioni concrete, che la discriminazione verso le donne non ha più spazio nel nostro Paese.
Un altro aspetto essenziale è il rapporto con i giovani: per questo ha un valore particolare la firma, oggi, dell’Università di Bari Aldo Moro, luogo di formazione di migliaia di ragazze e ragazzi. Il mondo di domani è quel che loro ne faranno, è importante che la parità di genere diventi un concetto acquisito per tutti, ma soprattutto per i giovani.
Per incidere più profondamente sulla realtà c’è bisogno del contributo di tutti, c’è bisogno di fare rete».
«L’Università di Bari – ha concluso la prorettrice Grazia Paola Nicchia – rinnova con questo protocollo l’impegno per una sempre maggiore presenza delle donne nella vita pubblica. UniBa ha da subito aderito al progetto No Women No Panel perché crede fermamente che, garantire l’equilibrio di genere negli eventi pubblici, sia garanzia di crescita e sostenibilità».
Il Comune di Bari nell’ambito di questa iniziativa si impegna a:
a) adottare ed attuare policy coerenti con il contenuto e gli obiettivi del manifesto, anche attraverso lo svolgimento di attività di sensibilizzazione, informazione e formazione sui principi di parità, non discriminazione, pari opportunità e valorizzazione delle differenze;
b) promuovere l’equilibrio tra uomini e donne negli eventi di comunicazione, nei casi in cui la relativa partecipazione non sia riconducibile esclusivamente al ruolo istituzionale ricoperto;
c) diffondere buone pratiche concernenti la parità di genere, anche sottoscrivendo ulteriori accordi con i Comuni dell’area metropolitana nei modi, nei termini e per le finalità previste dal presente Protocollo e dal MoU;
d) rendere noti alle altre Parti gli ulteriori accordi eventualmente sottoscritti ai sensi del punto precedente;
e) raccogliere i dati relativi alla partecipazione di uomini e donne agli eventi organizzati direttamente e patrocinati, e trasmetterli all’Università di Bari Aldo Moro affinché proceda alle attività di monitoraggio nel rispetto delle Linee Guida allegate al MoU e allo strumento di monitoraggio fornito da RAI.
L’Università degli Studi di Bari Aldo Moro si impegna a:
a) adottare ed attuare policy coerenti con il contenuto e gli obiettivi del MoU, anche attraverso lo svolgimento di attività di sensibilizzazione, informazione e formazione sui principi di parità, non discriminazione, pari opportunità e valorizzazione delle differenze;
b) promuovere l’equilibrio tra uomini e donne negli eventi di comunicazione, nei casi in cui la relativa partecipazione non sia riconducibile esclusivamente al ruolo istituzionale ricoperto;
c) valorizzare il presente Protocollo anche nel contesto del proprio Gender Equality Plan, che ha tra i suoi obiettivi «Promuovere il bilanciamento di genere nei panel e nei programmi degli eventi scientifici di public engagement»;
d) diffondere le buone pratiche concernenti la parità di genere, anche sottoscrivendo ulteriori accordi con altre istituzioni universitarie nei modi, nei termini e per le finalità previste dal presente Protocollo e dal MoU;
e) raccogliere su apposito file excel e trasmettere a Rai e/o trasferire sulla piattaforma RAI – CNR di NWNP, in fase di sviluppo, ed elaborare i dati relativi alla partecipazione di uomini e donne agli eventi ricevuti dal Comune di Bari oltre che agli eventi organizzati o patrocinati dalla stessa Istituzione, ed eseguirne il monitoraggio nel rispetto delle Linee Guida allegate al MoU e dei tempi concordati;
RAI Radiotelevisione Italiana S.p.A. si impegna a:
a) utilizzare i dati relativi al monitoraggio ricevuti dal Comune di Bari e dall’Università di Bari Aldo Moro esclusivamente per le finalità indicate nel MoU, nei modi e termini indicati nelle Linee Guida e nel Regolamento di cui all’art.4 del MoU;
b) mettere a disposizione, d’intesa con il CNR, lo Strumento di rilevazione senza oneri per le amministrazioni firmatarie, secondo le Linee Guida e le modalità di raccolta dati sviluppate in cooperazione con il CNR e nei termini previsti;
c) rendere noti al Comune di Bari e all’Università di Bari Aldo Moro gli esiti del monitoraggio complessivamente svolto, con cadenza almeno annuale, e per la fase sperimentale, sino a dicembre 2022;
d) mettere a disposizione il proprio know-how in materia di comunicazione sociale pubblica, al fine di concorrere complessivamente – in sinergia con il Comune di Bari e l’Università di Bari Aldo Moro – al perseguimento della massima efficacia delle attività svolte nell’ambito del presente Protocollo;
e)collaborare alle eventuali attività di coordinamento e alla comunicazione di azioni e risultati inerenti al presente Protocollo, compatibilmente con le proprie esigenze editoriali, produttive, economico-finanziarie e/o di palinsesto.
Al termine della cerimonia il sindaco Decaro ha consegnato la manna di San Nicola alla presidente della Rai Marinella Soldi e la stele nicolaiana al presidente di Prix Italia Graham Ellis e alla segretaria generale di Prix Italia Chiara Longo Bifano.