Distretto del Cibo Sud Est Barese: ammesso dal Ministero dell’Agricoltura, un programma di investimento di 40 milioni di euro
A due anni dall’istituzione del Distretto, raggiunto un importante traguardo a favore dell’economia agroalimentare di una vasta area a sud di Bari con l’ammissibilità della domanda di finanziamento da parte del Ministero dell’Agricoltura. Nelle prossime settimane attesa la valutazione dei singoli progetti e la determinazione delle agevolazioni massime spettanti a ciascuna azienda.
Il Distretto del Cibo, costituito su iniziativa del GAL Sud Est Barese nel 2020, è nato come uno strumento di aggregazione al servizio dell’agroalimentare locale, attrattore di investimenti per le imprese e veicolo di sviluppo territoriale. Nel corso del 2021 è stata approvata dalla Regione una fase di allargamento territoriale e societaria che ha esteso il territorio di riferimento del Distretto dalla Murgia fino alla Valle D’Itria grazie alla collaborazione dei GAL Trulli e Barsento e Valle d’Itria. Il Distretto può contare oggi su 216 soci tra imprese agricole, agroalimentari, OP e Associazioni di Categoria agricole distribuite su 30 comuni.
Il Distretto ha candidato, nel corso del 2021, un programma integrato di investimenti da 40 milioni di euro che coinvolge 41 imprese socie. Un’opportunità che il Distretto Sud Est Barese ha inteso realizzare per migliorare la qualità delle produzioni, innovare i processi produttivi in campo e più in generale rafforzare le diverse filiere agroalimentari dell’area.
L’obiettivo di questo programma è quello di favorire investimenti agricoli, l’ammodernamento di fabbricati, serre e impianti produttivi, acquistare nuovi macchinari e attrezzature, realizzare investimenti in nuove tecnologie 4.0, efficientare il consumo energetico ed irriguo con progetti aziendali compresi tra i 100 mila e i 5 milioni di euro. Nelle prossime settimane, come anticipato dallo stesso Ministero, è attesa la fase di istruttoria finale con la definizione delle agevolazioni massime spettanti a ciascun soggetto beneficiario.
Commenta il Presidente del Distretto del Cibo Sud Est Barese, Pasquale Redavid “Le risorse che andranno a finanziare i progetti rinvengono dal fondo complementare PNRR del Ministero. È un risultato corale che premia il lavoro di squadra promosso dal GAL Sud Est Barese con le imprese, le organizzazioni di produttori, le associazioni di categoria e gli enti di ricerca. Avviene dopo un lungo periodo di concertazione, ascolto e raccolta dei fabbisogni che ha trovato sintesi in un piano di investimenti che guarda lontano. Dopo tanto tempo si raggiunge un primo traguardo concreto che darà impulso al proseguo delle attività del Distretto che ha in cantiere un nuovo programma di sviluppo con altre imprese pronte a candidarsi e con il supporto attivo dei tre GAL che operano nei 30 comuni”.
ll Distretto del Cibo si candida dunque ad essere uno degli strumenti privilegiati per supportare, rilanciare e valorizzare le eccellenze dell’agroalimentare del territorio di competenza, lo sviluppo locale sostenibile, la coesione e l’inclusione sociale, la salvaguardia del territorio e del paesaggio rurale.