Gioia del Colle, no alle trivelle
Il Decreto Aiuti-quater del Governo Meloni prevede lo sblocco delle concessioni di estrazione di gas in mare con il ritorno delle trivellazioni nell’Adriatico e nello Ionio.
Contro questa assurda e pericolosa scelta si sta mobilitando il Movimento 5stelle a livello nazionale, regionale e locale, presentando mozioni che chiedono alle diverse Amministrazioni di intraprendere ogni azione legittima per contrastare il rilascio di nuove concessioni e di puntare a politiche energetiche sostenibili basate su fonti rinnovabili.
La mozione presentata dal Consigliere Donato Lucilla, durante il Consiglio Comunale del 21 febbraio, intitolata “Contrarietà allo sblocco delle concessioni di estrazione di gas in zone di mare previsto dal cd. Decreto Energia”, riprende l’iniziativa del Movimento 5Stelle e aggiunge la richiesta di un impegno preciso all’Amministrazione di Gioia verso la creazione delle “Comunità Energetiche Rinnovabili”, per promuovere concretamente politiche rivolte al futuro energetico e allo sviluppo sostenibile del territorio.
Il Consiglio Comunale con una votazione che ha visto l’opposizione votare compatta in modo favorevole e la maggioranza esprimere pareri discordanti, ha approvato la mozione e quindi ha così deliberato:
– di esprimere la ferma contrarietà alla possibilità di affidare nuove concessioni o di ripristinare quelle esistenti e a qualsiasi operazione di ricerca, di estrazione di idrocarburi nel mare Adriatico e lungo le coste pugliesi.
– di impegnare il Sindaco a rappresentare, presso le competenti istituzioni e tavoli tecnici eventualmente indetti, tali volontà.
– di incaricare il Sindaco di inviare il predetto atto deliberativo al Presidente della Giunta Regionale perché lo stesso atto rafforzi la volontà dell’Ente Comune di consentire l’utilizzo e il potenziamento delle fonti rinnovabili sia per le possibili implicazioni ambientali sia per rendere possibili misure più sostenibili.
– di impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale ad avviare la creazione e gestione di “Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)” che vedano il Comune di Gioia del Colle come partecipante.
Siamo soddisfatti dell’approvazione di questi importanti atti di indirizzo, anche se ci stupisce l’astensione del Sindaco, perché riteniamo che proprio Lui avrebbe dovuto esprimere la linea della sua Amministrazione su un tema così importante.
Come si può ancora inseguire una politica energetica anacronistica e insensata rispetto agli obiettivi dell’Agenda 2030 e poi organizzare a Gioia “Festival dello sviluppo sostenibile” aderendo all’iniziativa dell’Asvis dedicata proprio Agenda 2030?
Ci preoccupa anche la posizione della Lega di Gioia del Colle, partito dell’Assessore all’ambiente Vito Etna, che ha votato contro la mozione con la sola argomentazione della “fiducia nel Governo”.
Le Comunità Energetiche Rinnovabili per le nostre realtà politiche rappresentano una scelta coraggiosa e vicina ai bisogno reali dei cittadini in quanto consentirebbero di ridurre i costi o bolletta, ridurre le emissioni inquinanti e sostenere iniziative sociali rivolte ai più fragili.