Bari: Controllato dai carabinieri un esercizio di alimentari: denunciati i titolari e i genitori di un lavoratore 14enne
Nella mattinata del 14 marzo 2023, a Bari, i militari della Compagnia di Bari San Paolo e del Nucleo Ispettorato Lavoro di Bari hanno ispezionato un esercizio di alimentari del quartiere “San Girolamo”, accertando (accertamento compiuto in fase di indagine e che deve essere confermato da un giudice con il contributo della difesa) diverse irregolarità sulla normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro oltre che nel settore retributivo.
In particolare, i militari hanno verificato che l’esercizio svolgeva attività commerciale malgrado l’assenza del previsto Documento di Valutazione dei Rischi, senza aver inoltre designato le figure del Medico Competente e del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione. Il controllo, esteso anche agli aspetti retributivi, ha inoltre evidenziato che per alcune mensilità gli stipendi dei lavoratori erano stati pagati in modalità non tracciate e che di fatto era impiegato da tempo con mansioni di consegna a domicilio della spesa un quattordicenne, malgrado i relativi divieti di età e la mancata conclusione del periodo di istruzione obbligatoria previsto per legge. Per tali motivi, i due titolari dell’attività commerciale sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Bari unitamente ai genitori del minorenne coinvolto.
A conclusione dell’attività ispettiva, i carabinieri hanno adottato il provvedimento di sospensione cautelare dell’attività imprenditoriale in attesa del ripristino delle gravi mancanze riscontrate, irrogando nei confronti dei titolari oltre 37.000 euro di ammenda e 17.000 euro di sanzione amministrativa.
L’operazione svolta dai militari assume particolare valenza oltre che sul piano della sicurezza sui luoghi di lavoro e in chiave previdenziale anche in ottica di contrasto al fenomeno della dispersione scolastica e del conseguente impiego di manodopera minorenne, fenomeno maggiormente diffuso nelle aree periferiche delle città, esposte a fenomeni di sofferenza anche in chiave socio-economica.