Calcio: Il Monopoli perde la bussola. Anche la matricola Giugliano espugna il Veneziani
di Angelo Tarantini – Dopo il duplice confronto con le corregionali Fidelis Andria e Foggia e le relative amarezze patite dalla tifoseria monopolitana, già notevolmente delusa dall’andamento del campionato della compagine biancoverde, nel turno odierno i ragazzi di mister Pancaro erano attesi dal confronto contro l’ostica formazione campana del Giugliano, protagonista di un torneo in chiaroscuro, con un girone d’andata molto positivo nel quale i tigrotti gialloblù stazionavano regolarmente nei quartieri alti della classifica, per poi far registrare un netto calo nel ritorno, venendosi a trovare con un vantaggio oramai esiguo sulla zona playout prima del match del Veneziani.
Nonostante le iniziative promosse dal sodalizio di via Togliatti per favorire una buona partecipazione di tifosi, l’affluenza è piuttosto modesta, certamente a causa degli ultimi risultati deludenti. Nel Monopoli annotiamo le consuete assenze di Piccinni, Santaniello e Corti, oltre a De Santis. L’avvio della gara pare molto promettente con i padroni di casa catapultati immediatamente in avanti e già al 3′ in seguito ad un corner di Viteritti, il difensore ospite Scognamiglio intercetta la sfera con la mano inducendo il signor Diop di Treviso ad assegnare il penalty al Monopoli:incaricato della trasformazione è Starita che spiazza nettamente l’estremo campano Viscovo.
Il Monopoli seguita ad attaccare con grinta, sviluppando il proprio gioco come di consueto sulle fasce laterali ed al 6′ Viteritti evita un avversario ed a pochi passi da Viscovo calcia a rete ma il portiere respinge. Il Giugliano pare in difficoltà ed inizialmente sembra faccia fatica anche a superare la metà campo, ma proprio al quarto d’ora i campani insidiano la porta di Pisseri con un colpo di testa di Biasiol a lato, in seguito a calcio di punizione. Al 21′ lancio lungo per Salvemini anticipato in corner prima che potesse concludere a rete.Ora è il Giugliano a farsi più intraprendente con rapide manovre e la difesa locale mostra qualche imbarazzo. Al 29′ su corner di Pinto svetta di testa Mulè spedendo la sfera di poco alta sulla traversa.Pochi minuti dopo i campani sfiorano il vantaggio con Sorrentino che riceve un’assist di testa da un compagno, effettuando una semirovesciata a centro area che costringe Pisseri ad una difficoltosa deviazione in corner.
E’ preludio della rete gialloblù: difatti sugli sviluppi del corner successivo, Eyango calcia verso l’area locale con la difesa che respinge verso la meta campo dove Oyewale rilancia lungo in avanti con la palla che giunge a Sorrentino il quale, solo davanti a Pisseri, controlla la sfera per poi trafiggere il portiere biancoverde con un potente destro che si spegne nell’angolino basso.Nella circostanza la difesa del Monopoli non pare esente da responsabilità.
Il gol subito ha immediate ripercussioni psicologiche sui ragazzi di mister Pancaro tant’è che dopo un minuto Giannotti a metà campo rifila un colpo gratuito a Poziello costringendo l’arbitro ad espellerlo.Come dire, partita compromessa in pochi istanti. Ovviamente i già fragili equilibri della compagine di casa si fanno ancor più precari ed i campani prendono in mano le redini della gara sino all’intervallo.Nella ripresa, com’era prevedibile i tigrotti cercano immediatamente di sfruttare la superiorità numerica aggredendo i biancoverdi e dopo appena 3′ trovano la rete del sorpasso con l’ex Salvemini, lesto a deviare alle spalle di Pisseri un’assist di testa di Sorrentino servito a sua volta da un cross di Biasiol.
Il Monopoli fatica ad abbozzare una reazione anche perché si esporrebbe alle insidiosissime ripartenze campane. Al 60’i locali battono un colpo con De Risio che ,servito da un corner, spara un fendente deviato in corner sulla traversa da un difensore ospite.Il Monopoli prova a manovrare ma senza impensierire una retroguardia ospite molto attenta. Al 24′ ci prova Manzari a pennellare una punizione al centro ma Viscovo respinge.Intanto il trainer biancoverde aveva sostituito Fella, Viteritti e Pinto per Manzari, Bussaglia e Falbo. Movimenti questi risultati alla fine infelici nell’economia della gara, in particolare riguardo al contributo di Falbo, totalmente nullo ed inutile alla causa, quando magari in panchina si sarebbe potuto far ricorso al giovane Di Benedetto, già impiegato con successo in precedenti occasioni.La logica conseguenza di questa confusione non poteva che essere la terza marcatura del Giugliano: Rizzo ruba palla all’imbambolato Falbo lanciando Salvemini che infila Pisseri con un diagonale rasoterra evitando il disperato tentativo di salvataggio dell’accorrente Mulè: per Salvemini è la classica vendetta dell’ex.
E’la pietra tombale su di un match che vede i biancoverdi mestamente in avanti più che altro per ineRzia, con gli ospiti sempre pronti a far di nuovo male in contropiede, il tutto contorniato dai fischi e mugugni dell’estenuato pubblico biancoverde che inizia a sfollare prima del fischio finale che giunge dopo 4 inutili minuti di recupero, che sanciscono l’ottavo ko interno stagionale.
Al termine del match esplode ancor più fragorosa la contestazione contro calciatori e soprattutto mister Pancaro, reo di non aver dato una fisionomia di gioco alla squadra e di aver fatto spesso scelte discutibili.Subito dopo la gara la società dichiara di volersi chiudere in un silenzio stampa che, poche ore dopo si rivelerà il preludio per la decisione da tutti attesa: tramite un comunicato stampa la dirigenza dichiara di aver sollevato dalla guida tecnica l’allenatore Giuseppe Pancaro. Per la sostituzione si ipotizza o un ritorno della precedente guida Giuseppe Laterza oppure una soluzione interna con l’allenatore della primavera Domenico Caricola. In ogni caso non si può più sbagliare considerando che mancano cinque giornate al termine e sarebbe giusto onorare questo finale di stagione nel migliore dei modi soprattutto per rispetto dei tifosi che, al di là degli stessi risultati, non meritano queste mortificanti umiliazioni. Domenica prossima il Monopoli sarà di scena sul difficile terreno della Magrì Arena contro la Virtus Francavilla; un campo tradizionalmente ostico dove sarà necessario tirare fuori gli attributi.