Gioia del Colle, il messaggio di Pro.di.Gio “ no droga, no mafia”
Ha avuto coraggio, e tanto, il movimento Pro.di Gio. In occasione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafia”, infatti, ricordando l’ingegnere Donato Boscia, gioiese assassinato in Sicilia il 2 marzo 1988 per non aver ceduto alla corruzione mafiosa, ha diramato tramite la propria pagina facebook un messaggio chiaro, forte ed inequivocabile. Si legge: “una delle principali fonti di entrate di tutte le organizzazioni criminali di stampo mafioso è il traffico di droga, e considerati i recenti gravi avvenimenti a Gioia del Colle, ci auguriamo possa essere condiviso da quante più persone possibile un messaggio forte e diretto: NO DROGA NO MAFIA, perché i recenti colpi di pistola sono il segnale di un problema radicato e sempre più emergente”.
Le indagini relative alle recenti sparatorie che hanno coinvolto e spaventato l’intera Gioia del Colle non sono ancora concluse ed in molti sussurrano della corrispondenza biunivoca che Prodigio ha messo in luce senza usare il condizionale, neanche quello d’obbligo.
Ma i temi della legalità, della sicurezza, della sensibilizzazione sociale sono molto sentiti dal movimento tanto che, già a poche ore dal primo agguato che si è consumato in città, aveva proposto all’Amministrazione Comunale sia l’istituzione di un “ Tavolo permanente sulla sicurezza e la legalità” con il coinvolgimento delle forze dell’ordine sia azioni di sensibilizzazione della cittadinanza con il sostegno di realtà come Avviso Pubblico, Libera e le realtà del terzo settore e del mondo educativo.
Il modo di intendere la lotta alla criminalità, così come descritto da Prodigio, si fonda, quindi, su due pilastri irrinunciabili, da un lato la giustizia e le forze di polizia e dall’altro, con la stessa forza e valore, l’educazione e la cultura dei cittadini.