Noicàttaro, ecco i riti della Settimana Santa
Una tradizione tra le più famose di Puglia che si rinnova ogni anno, con un programma religioso e culturale che unisce fede e tradizione popolare. I riti della Settimana Santa di Noicàttaro tornano protagonisti dal 2 aprile al 9 aprile 2023.
“La Settimana Santa rappresenta, per il nostro paese, un momento unico della vita cittadina: lo speciale legame tra i riti religiosi e la nostra comunità, si manifesta nella sua bellezza più profonda, caratterizzato da funzioni religiose dalle origini antichissime e da particolari tradizioni che scandiscono, ancora oggi nelle singole famiglie, l’avvicinarsi della Pasqua. Tutta la bellezza e l’antica tradizione rendono i riti della Settimana Santa un appuntamento che ogni anno attira nel nostro paese visitatori da tutta la Puglia e questo ci rende felici e orgogliosi”, dichiara il sindaco Raimondo Innamorato.
La Settimana Santa inizia quest’anno il 2 aprile con la Domenica delle Palme e termina con la Domenica di Pasqua il 9 aprile 2023. Assieme alle celebrazioni liturgiche che si svolgono nelle Chiese sono previste alcune tradizionali manifestazioni pubbliche tanto attese dalla popolazione nojana.
I riti culminano nei giorni del Triduo pasquale: dal tardo pomeriggio di giovedì 6 aprile, per concludersi nella notte di sabato 8 aprile 2023.
Il giovedì santo, 6 aprile, è dedicato alla visita delle Chiese, dove sono allestiti gli altari della reposizione. Nei pressi della Chiesa della Lama viene predisposto un grande falò che resta acceso per tutto il tempo del triduo. Come ogni anno i “colpi scuri” dei botti scandiscono le tappe dei riti, segnalando l’uscita del “primo crocifero” con il suo carico di devozione ed emozioni, subito dopo l’accensione del grande falò. I Crociferi sono fedeli che, con un atto assolutamente volontario decidono di unirsi alla passione ed alle sofferenze di Gesù Cristo a piedi nudi, indossando un saio nero e con il volto coperto per garantire loro l’anonimato, reggendo sulla spalla una pesante croce di legno. Partendo dalla Chiesa della Lama, i Crociferi percorrono alcune vie del paese visitando gli altari allestiti presso le chiese, per poi fare ritorno alla Chiesa di partenza. A questa processione si aggiunge il corteo composto dall’amministrazione comunale e da Don Vito, sacerdote della Parrocchia Santa Maria della Pace.
Il venerdì santo, 7 aprile, è caratterizzato dalla processione della “Naca” che si svolge a cominciare dalle ore 20.00: partenza dalla Chiesa della Lama e arrivo alla Chiesa Matrice. La Naca, la culla con il suo intercedere lento e dondolante, accompagnata dai 33 crociferi e credenti, rappresenta il giaciglio di Cristo morto che viene adorato dalla comunità.
Il sabato santo, 8 aprile, è caratterizzato da due processioni: la prima notturna, è dedicata alla Madonna Addolorata e inizia alle ore 02.00 (notte tra il venerdì ed il sabato santo), partendo dalla Chiesa Matrice, per poi percorrere alcune vie del paese e fare ritorno la mattina seguente alle ore 9:00 circa. Questa processione, particolarmente suggestiva, rappresenta il dolore della madre che cerca il proprio figlio, girando per le strade di un paese spento e silenzioso, visitando tutte le chiese da notte fonda fino alle prime luci del mattino. La seconda pomeridiana, è la processione dei Misteri, ossia simulacri che rappresentano i vari momenti della Passione di Gesù Cristo. Inizia alle ore 14.00, partendo dalla Chiesa della Lama, percorrendo alcune vie del paese, per poi farne ritorno e concludersi alle ore 20.00.
Chiude le festività pasquali una particolarissima e rarissima tradizione che prevede i festeggiamenti in onore della Madonna Incoronata venerata in una chiesetta rupestre in contrada Incoronata. I nojani aggiungono al periodo pasquale il martedì, 11 aprile, per raccogliersi e ritrovarsi in poderi e case coloniche. Ciò annovera Noicàttaro tra i pochi Comuni d’Italia che vivono questa tradizione.
Come ogni anno, un particolare piano di sicurezza è stato predisposto dall’amministrazione comunale che, insieme alla Polizia Locale, i Carabinieri, i volontari della Protezione Civile di Noicàttaro e Rutigliano e le altre associazioni, impegnate nella gestione della logistica, garantirà il rispetto delle misure di sicurezza, oltre che al parcheggio dei veicoli e presidi sanitari.
“I Riti attraggono sul territorio tanti visitatori che rimangono affascinati dal clima di emozione e raccoglimento che si crea. Tutti possiamo farci portatori del messaggio più profondo di queste giornate per poter godere a pieno del valore delle celebrazioni. Noicàttaro può svelare una storia ricca di avvenimenti”, conclude il sindaco.