Bari: Al via i lavori per la realizzazione di un’area fitness sulla spiaggia di Pane e pomodoro
Sono iniziati questa mattina, a cura di Pfizer srl, i lavori per l’allestimento di un’area dedicata al fitness sulla spiaggia cittadina di Pane e pomodoro, come previsto dalla delibera di giunta che ha approvato l’adesione del Comune di Bari al progetto “Voltati, Guarda, Ascolta”, attraverso il quale l’azienda farmaceutica, da tempo impegnata nella campagna di sensibilizzazione sulle donne con tumore al seno metastatico, ha inteso donare alla città alcune attrezzature ginniche per realizzare aree fitness negli spazi pubblici della città in favore di quanti praticano attività sportiva all’aperto.
Nello specifico, l’area sportiva sarà allestita in uno spazio di circa 130mq adiacente al pontile ovest della spiaggia e si comporrà di una superficie antitrauma su cui saranno posizionate una sport bike, una bici per braccia, un’ellittica, una panca sit up, delle pedane di equilibrio, una pressa gambe e pull up.
“Siamo grati che Pfizer abbia scelto di investire nella nostra città secondo la logica della palestra a cielo aperto che da tempo, come amministrazione, stiamo perseguendo – commenta l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli – dotando i giardini e le piazze, ma anche piccoli spazi pubblici informali, di attrezzi ginnici, percorsi calistenici e tavoli da ping pong. La donazione della casa farmaceutica arricchirà l’offerta sportiva di Pane e Pomodoro, che resta uno degli spazi più amati dai baresi e maggiormente frequentato dai turisti, integrandosi perfettamente con il percorso calistenico esistente.
Negli ultimi anni, grazie a questi interventi, abbiamo registrato un aumento significativo dei numeri di chi pratica sport, in tutte le ore del giorno e con qualunque condizione meteo, e di chi impartisce lezioni di fitness all’aperto, con evidenti benefici in termini di salute dei cittadini di ogni fascia di età.
Per questo siamo al lavoro con gli uffici comunali per incrementare ulteriormente i playground e le aree attrezzate per lo sport, partendo dai quartieri periferici della città”.