A Bari un accordo quadro per la riqualificazione del waterfront di San Cataldo
Ieri mattina è stata pubblicata la determina dirigenziale propedeutica all’indizione della gara in modalità accordo quadro per realizzare i due interventi di riqualificazione che interesseranno l’area del lungomare di San Cataldo.
Nei mesi precedenti l’amministrazione comunale aveva approvato distintamente i due progetti definitivi di riqualificazione: il primo afferente al progetto dei lavori di riqualificazione del waterfront San Cataldo, con la realizzazione di spiagge e del giardino del faro con l’ampliamento dell’area a verde, e il secondo relativo ai lavori di riqualificazione del lungomare ovest, con la pedonalizzazione del lungomare Starita nel tratto prospiciente il faro di San Cataldo inserita in un sistema di spazi pubblici pedonali/ciclopedonali e attrezzati per la sosta, sistemati in parte a verde e accessibili. Questi interventi saranno oggetto dell’aggiudicazione dell’accordo quadro che sarà pubblicato per un importo massimo di 7.135.881,11 euro (comprensivi degli oneri di sicurezza, non soggetti a ribasso, stimati in 155.590,65 euro), per la durata di tre anni.
Le opere di riqualificazione urbana del waterfront di San Cataldo intendono dare risposte agli obiettivi fissati dall’amministrazione comunale in questi anni sulla base dell’attuazione degli standard relativi a servizi alla residenza, di una strategia di ricucitura urbana-sociale, del recepimento delle istanze di consultazioni partecipate con gli abitanti del quartiere riconducibili alle passeggiate di esplorazione urbana e agli incontri pubblici, che mirano alla realizzazione di spazi di incontro con la finalità di ricostruzione del rapporto di contiguità fisica fra i cittadini e il mare, accessibili e attrezzati con verde, campi da gioco, percorsi pedonali e ciclabili, spiagge, aree sosta, belvedere, servizi ricettivi e con elementi di arte urbana.
Coerentemente a quanto definito nel Masterplan generale del nuovo waterfront, si è inteso sviluppare le potenzialità ambientali e paesaggistiche dell’affaccio a mare della penisola, trasformando una condizione di marginalità del sito e del quartiere in una nuova centralità fondata sull’accessibilità e sulla funzionalità dello spazio pubblico per cittadini e turisti.
Il tema della sostenibilità ambientale è stato affrontato sia per quanto riguarda l’impiantistica della pubblica illuminazione, a led in modo da ridurre i consumi energetici, sia per quanto riguarda la progettazione idraulica dello smaltimento delle acque meteoriche tramite la permeabilità diretta del suolo a verde e dei percorsi pedonali e la canalizzazione e immissione in rete delle acque bianche nelle aree impermeabili.
I temi progettuali fisici, da realizzarsi con stralci funzionali, riguardano invece:
· l’attuazione degli standard di PRG relativi a servizi alla residenza;
· il primo impianto di un’ampia dotazione a verde pubblico di quartiere;
· la realizzazione di punti di servizio e ristoro nei nuovi spazi pubblici;
· il recupero della permeabilità delle aree da destinare a verde pubblico;
· il superamento delle attuali barriere architettoniche fra aree pubbliche contigue;
· la protezione a mare delle spiagge, del lungomare Starita, dei punti di ristoro esistenti;
· la creazione di una passeggiata a mare panoramica intorno ai punti ristoro privati;
· la valorizzazione della forma del faro come “gnomone di una meridiana solare”;
· l’attrezzatura e l’arredo della percorrenza pedonale e ciclabile, quest’ultima in coerenza con lo strumento strategico metropolitano del Biciplan che, nello specifico del contesto, collegherà Porto – S. Cataldo – Fiera del Levante – S. Francesco- S. Girolamo;
· la rivisitazione progettuale delle aree del lungomare Starita intese come luoghi di sosta, di incontro e di eventi culturali a servizio dei cittadini e dei turisti.
“Lo strumento dell’accordo quadro ci permette di tenere insieme tutti i progetti fino ad ora realizzati e di avviare i lavori per stralci – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso -. In questi mesi gli uffici stanno raccogliendo i frutti di un grande lavoro di programmazione, definizione e progettazione su cui in questi anni abbiamo fatto un enorme sforzo. Quello di San Cataldo è oggettivamente uno dei piani di rigenerazione più ambiziosi perché si tratta di una dimensione composita che tiene dentro le esigenze quotidiane dei residenti ma anche una forte vocazione turistica da sviluppare, così come dal punto di vista paesaggistico abbiamo il tema del mare e della spiaggia che camminano parallelamente con il tema del faro, elemento fortemente identitario per il quartiere e che ha molteplici possibilità di sviluppo. A questo si aggiunge la presenza della Fiera del Levante, dello Stadio della Vittoria e del futuro porto turistico. Caratteristiche con un potenziale in via di definizione, che rappresentano anche componenti di una nuova visione di un quartiere che ha tutte le carte in regola per riqualificarsi e attrarre nuove funzioni e nuove economie. Nei prossimi giorni gli uffici pubblicheranno la gara con la speranza di poter appaltare il primo cantiere entro la fine dell’anno”.