Fasano: Pug, sono stati presentati alla città gli esisti del programma partecipativo e concertativo
La vocazione sempre più residenziale della collina, le contraddizioni della zona industriale nord che vive una dicotomia tra una tendenza sempre più residenziale e la naturale essenza di realtà produttiva dell’area, la nuova perimetrazione del centro storico. Sono più di 130 segnalazioni che confluiranno nel documento programmatico preliminare (dpp) propedeutico alla redazione del nuovo piano urbanistico generale della città di Fasano (Pug).
Ieri pomeriggio, nella sala consiliare del Comune sono stati presentati alla comunità gli esiti del programma partecipativo e concertativo per la formazione del Pug. Esiti che raggruppano le istanze e le proposte dei cittadini e saranno fondamentali per redigere il piano: «Il Pug è uno degli obiettivi della nostra amministrazione – spiega l’assessore all’Urbanistica Antonio Pagnelli –. Le segnalazioni dei cittadini, che ringraziamo per il contributo e la partecipazione, consentiranno ai tecnici (guidati da Nicola Fuzio, progettista e coordinatore Rtp di progettazione del Pug con la collaborazione della sezione Urbanistica ed Edilizia del Comune guidata da Leonardo D’Adamo, mentre Piero D’Amico è coordinatore del programma partecipativo e concertativo, n.d.r.) di procedere al dpp e quindi di completare tutte le fasi che porteranno alla redazione del piano».
«È questa la fase in cui la partecipazione dei cittadini è più incisiva – spiega il sindaco Francesco Zaccaria –, perché il dpp è un documento che determina i contenuti del piano, una sorta di paradigma attraverso cui poi si declinerà il Pug. Lo studio delle osservazioni dei cittadini è stato interessante: abbiamo trovato una grande consapevolezza delle criticità della città e soprattutto tematiche importanti con la forte richiesta dei cittadini di riconoscere la vocazione residenziale della collina. È poi emersa la contrapposizione nella zona Asi Nord con la problematica di un’area che è ormai di fatto residenziale ma è inserita in uno scenario che è quello naturale e ordinario di una realtà produttiva che ha bisogno di svolgere il proprio lavoro. E poi ci sono le dinamiche legate alla costa e alle frazioni, in particolare quelle di Pezze e Montalbano. Ora il lavoro prosegue con le altre fasi della programmazione e anche queste saranno poi presentate alla città».