Monopoli, gestione rifiuti, si migliora a piccoli passi
Torniamo a occuparci nuovamente della situazione riguardante la raccolta rifiuti a Monopoli. Nei giorni scorsi ci eravamo soffermati sui disservizi evidenziati da molti cittadini nel centro storico della città dove, soprattutto nel fine settimana, il servizio di raccolta, nonostante l’impegno degli operatori ecologici, sono risultati insufficienti, così come e gli stessi contenitori dei rifiuti, rispetto alle necessità di gran lunga moltiplicatesi nel periodo estivo. Risultato: bidoni e isole ecologiche stracolme di rifiuti, un pessimo biglietto da visita per una città ormai costantemente al centro dell’attenzione mediatica ormai anche nazionale. Se il centro storico è apparso in affanno, non se la passano meglio le contrade di Monopoli ove ormai da anni dilaga il triste e incivile fenomeno dei cosiddetti “sporcaccioni”, cioè di coloro che abbandonano sacchi di rifiuti indifferenziati lungo i cigli delle strade provinciali dando vita ad un apparente degrado generale, che poi oggettivamente non corrisponde alla realtà. Diverse le segnalazioni di cittadini e turisti, ma qui è scattato anche quest’anno il classico gioco dello scaricabarile ormai in atto da tempo, poiché la responsabilità delle strade provinciali, ivi compresa la pulizia, è della Città Metropolitana e quindi il Comune non ha competenza. Sulla vicenda è intervenuto con una nota il Movimento Spazio Civico di Monopoli, opposizione politica alla Giunta Annese, che ha espresso seria preoccupazione per lo stato di degrado di numerose strade delle contrade di Monopoli, letteralmente invase dai rifiuti. Nel rilevare che la responsabilità della loro manutenzione non ricade sul Comune bensì sulla Città Metropolitana, essendo aree perlopiù provinciali, Spazio Civico non ha potuto non evidenziare che a Monopoli il consigliere metropolitano delegato all’ambiente è Felice Indiveri, che è al contempo consigliere comunale di Monopoli, facente parte dell’attuale maggioranza che sostiene il sindaco Annese. Per ricapitolare, il Comune dà la colpa alla Città Metropolitana, ma a sua volta il responsabile è un consigliere comunale di maggioranza. Insomma la scusa della mancata comunicazione tra Comune e Città Metropolitana non sembra reggere, vista la sussistenza di quello che nel sillogismo aristotelico si chiamerebbe termine medio, in grado di collegare due realtà diverse. A fronte della situazione a dir poco pirandelliana, sono finalmente partiti i lavori di rimozione dei rifiuti sui cigli delle strade provinciali, ma senza adeguati deterrenti non passerà molto tempo perché la situazione si ripeta. Insomma, un piccolo passo è stato fatto a fronte di una gestione complessa che è risultata sesso inadeguata.