Serim Costa Ripagnola, “contro di noi campagna di disinformazione”
L’accesso al mare a Ripagnola era previsto sin dal 2013
Riportiamo nota della Serim a proposito di Costa Ripagnola
Le recenti iniziative di alcune associazioni territoriali che, in questi giorni di fine estate, tornano a chiedere all’Amministrazione l’approvazione, in conformità con la Legge Regionale, del Piano Comunale delle Coste anche perché siano garantiti gli accessi al mare lungo tutti i dodici chilometri del litorale polignanese non possono che 𝐯𝐞𝐝𝐞𝐫𝐜𝐢 𝐝’𝐚𝐜𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨, essendo 𝐢𝐧 𝐥𝐢𝐧𝐞𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐢𝐝𝐞𝐚 𝐝𝐢 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚 𝐞 𝐯𝐚𝐥𝐨𝐫𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞.
Si pensi che l’originario progetto presentato per l’area di interesse della Serim, risalente a oltre dieci anni fa, 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐝𝐞𝐯𝐚 𝐮𝐧 𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐨 𝐚𝐥 𝐝𝐞𝐦𝐚𝐧𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐢𝐞𝐫𝐨 𝐞, 𝐩𝐞𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐨, 𝐧𝐞𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐜𝐮𝐢 𝐢𝐧𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨, 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢 𝐞𝐬𝐭𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐚𝐩𝐩𝐞𝐧𝐚 𝟓𝟎𝟎 𝐦𝐞𝐭𝐫𝐢 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐥𝐥𝐞𝐥𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐒𝐭𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞 𝟏𝟔, 𝐥’𝐚𝐜𝐜𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐚𝐬𝐜𝐢𝐚 𝐜𝐨𝐬𝐭𝐢𝐞𝐫𝐚 𝐬𝐚𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨, 𝐝𝐮𝐧𝐪𝐮𝐞, 𝐠𝐚𝐫𝐚𝐧𝐭𝐢𝐭𝐨.
Quel progetto è stato modificato in ragione delle prescrizioni imposteci, ma nel prossimo futuro siamo fiduciosi che vi saranno le condizioni, 𝐢𝐧 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐫𝐝𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐢𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞, per una rimodulazione dell’attuale progetto che possa contemperare i diritti e gli interessi della proprietà con la fruizione pubblica della fascia costiera da parte dei cittadini e, sul punto, siamo 𝐢𝐧 𝐚𝐭𝐭𝐞𝐬𝐚 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐬𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐝𝐚𝐠𝐥𝐢 𝐄𝐧𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐯𝐨𝐥𝐭𝐢 con i quali è in corso un confronto anche in merito a tale argomento.
Nel frattempo, 𝐞̀ 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐢𝐩𝐮𝐨 𝐝𝐨𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐞𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐥’𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐞 𝐥𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐜𝐡𝐞𝐳𝐳𝐞 𝐩𝐚𝐞𝐬𝐚𝐠𝐠𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞, 𝐧𝐚𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐝 𝐚𝐫𝐜𝐡𝐞𝐨𝐥𝐨𝐠𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐝𝐚 𝐯𝐚𝐧𝐝𝐚𝐥𝐢 𝐞𝐝 𝐢𝐧𝐜𝐢𝐯𝐢𝐥𝐢, 𝐜𝐨𝐧 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐠𝐥𝐢 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 che la Legge ci consente.
Al di là della sistematica violazione della proprietà privata, 𝐧𝐨𝐧 𝐩𝐨𝐬𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐭𝐢𝐫𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐢 𝐫𝐢𝐩𝐞𝐭𝐚𝐧𝐨 𝐮𝐥𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐢 𝐞𝐩𝐢𝐬𝐨𝐝𝐢 𝐝𝐢 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐧𝐝𝐨𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐢𝐮𝐭𝐢, danneggiamento dei muretti a secco (anche con mezzi di trasporto) e utilizzo dell’area per campeggio e, addirittura rave party, come purtroppo già accaduto e da noi ripetutamente segnalato alle Autorità senza, tuttavia, che le nostre denunzie abbiano avuto alcun effetto deterrente.
Spiace che nei confronti del nostro intervento e delle nostre iniziative sia stata portata avanti, con ostinazione, una pervicace 𝐜𝐚𝐦𝐩𝐚𝐠𝐧𝐚 𝐝𝐢 𝐝𝐢𝐬𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 che non ha consentito a tanti di comprendere in cosa lo stesso consistesse realmente, quali fossero i suoi veri obiettivi e quali oggettivi e plurimi benefici deriveranno alla collettività dalla realizzazione del progetto autorizzato.