A Bari si è tenuta la prima riunione del Tavolo cittadino per il dialogo tra culture, religioni e comunità migranti

È stato istituito il Tavolo cittadino per il dialogo tra culture, religioni, comunità migranti e agenzie educative e culturali del territorio, finalizzato a favorire il protagonismo e la cittadinanza attiva delle comunità culturali e religiose, la promozione e la programmazione di percorsi tesi all’inclusione e la valorizzazione delle unicità e delle risorse di cui ciascuno è portatore.

Il percorso, presentato negli spazi di Casa delle Culture, sarà realizzato nelle modalità e secondo i tempi condivisi con gli stessi partecipanti.

Il primo incontro, coordinato dall’assessora al Welfare Francesca Bottalico e dal dirigente del settore Osservatorio per l’inclusione sociale e contrasto alla povertà Nichi D’Onchia, ha raccolto le prime adesioni che verranno formalizzate nelle prossime settimane. All’incontro hanno partecipato anche i rappresentanti di UNHCR, Actionaid Italia e di alcune realtà associative, servizi territoriali e sindacati.

Diversi gli obiettivi individuati che caratterizzeranno le prime fasi di lavoro del tavolo: in particolare la formazione, l’orientamento ai servizi essenziali, il diritto allo studio e al riconoscimento di titoli per universitari migranti, la creazione di spazi comuni e associativi, l’avvio di progettualità specifiche a sostegno delle donne, la creazione di campagne antidiscriminatorie, la conoscenza tra le varie comunità, l’educazione interculturale, l’affido e l’accoglienza multiculturale.

Il percorso si inserisce nell’ambito delle attività realizzate in questi anni dall’assessorato al Welfare, in linea con la recente sigla del “Protocollo B.A.R.I. – Baricentro per l’Attuazione di una Rete d’Inclusione” (in occasione della Giornata della memoria e dell’accoglienza) e con l’intesa avviata tra l’assessorato comunale al Welfare e UNHCR, che prevede una serie di azioni coordinate volte a favorire l’integrazione dei rifugiati, promuovendo un accesso più semplice ed efficiente ai servizi disponibili sul territorio.

“Ritengo fondamentale contribuire alla costruzione di spazi di confronto, dialogo, convivialità delle differenze, in una città e in un contesto storicamente vocati al dialogo tra culture, religioni, persone e popoli diversi – commenta Francesca Bottalico -. Un’azione che oggi assume un forte valore simbolico anche alla luce dei conflitti, più o meno noti, che si moltiplicano in ogni parte del mondo e delle forme di discriminazione e razzismo che attraversano le nostre città. Favorire il dialogo e l’educazione alla convivenza pacifica è un modo per contribuire a seminare pace e umanità a partire dalle nostre comunità e contesti, nel rispetto del valore e dell’unicità, religiosa, culturale e sociale, di ciascuno”.

La partecipazione ai lavori del tavolo resterà aperta alle realtà del territorio previa formalizzazione presso gli uffici dell’assessorato al Welfare.

Il prossimo incontro del tavolo è previsto per il mese di novembre.

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