Polignano, il Consigliere Pellegrini striglia l’Amministrazione Carrieri sull’attivazione dei Puc

Di seguito riportiamo la nota stampa del Consigliere Domenico Pellegrini.

Il Ministero del Lavoro ha aggiornato le linee guida dei Progetti di Utilità Collettiva destinati, a partire dal 1° gennaio 2024, ai beneficiari dell’Assegno di Inclusione (Adi) o del Supporto per la Formazione e il Lavoro (Sfli). In base a quello stabilito dal Ministero del Lavoro, non sono previste misure di contrasto alla povertà (Adi e Sfl) se non si partecipa, dove previsto dal Patto di inclusione sociale o dal patto di servizio personalizzato, ai “Puc”, i progetti di pubblica utilità organizzati dai comuni. Le nuove linee guida vanno ad aggiornare le precedenti indicazioni relative al Reddito di Cittadinanza e pongono l’attenzione sulla necessità di garantire l’efficacia dei Puc nel contesto delle nuove misure di contrasto alla povertà. Sono i singoli comuni e le singole Amministrazioni ad attivare i Puc, i quali possono spaziare in diversi ambiti, tra cui quello culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e tutela dei beni. I progetti devono essere organizzati per raggiungere obiettivi chiari, con l’impiego di risorse umane e finanziare e non devono coinvolgere lavori pubblici, ne svolgere mansioni in sostituzione ai dipendenti comunali.

I Puc sono una grande opportunità che ogni amministrazione attenta alle politiche sociali dovrebbe introdurre nel proprio contesto cittadino – spiega il consigliere comunale Domenico Pellegrini di Noi al Centro – perché contribuiscono al contrasto alla povertà, oltre che fornire occasioni di crescita professionale in vista di future occupazioni lavorative. Così facendo, chi riceve un aiuto economico può sentirsi produttivo e importante per la collettività. L’introduzione di progetti di pubblica utilità è importante per diversi motivi, poiché questi progetti possono avere un impatto positivo su molteplici livelli, inclusi quelli sociali, economici e ambientali. Inoltre, si può contribuire al benessere generale della società migliorando la qualità della vita dei cittadini, riducendo le diseguaglianze e creando occasioni importanti di occupazione. Infatti, i progetti di pubblica utilità richiedono manodopera, il che può portare alla creazione di nuovi posti di lavoro. Questo può avere un impatto positivo sull’economia locale, fornendo opportunità di lavoro a coloro che ne hanno bisogno. In altri termini, l’introduzione di progetti di pubblica utilità è da ritenersi fondamentale per promuovere il benessere collettivo, migliorare la qualità della vita e costruire comunità resilienti e sostenibili. In questo ambito, l’intenzione dell’Amministrazione Carrieri non risulta al momento ancora pervenuta. Ad oggi, l’Amministrazione Carrieri non ha manifestato ancora nessuna intenzione, eppure parliamo di un’occasione che può dare uno sprono al settore delle politiche sociali, che negli ultimi tempi, con Carrieri e la sua Giunta, sono state ridotte a mero eventismo – conclude Pellegrini – noi invitiamo l’Amministrazione ad attivarsi, perché questa è una grande occasione per tutta la collettività”. 

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