Conversano, Alessia Gorgiolè è la nuova Segretaria dei Giovani Democratici
Alessia Giorgiolè è la nuova Segretaria dei Giovani Democratici di Conversano. “Siamo la luna che muove le maree, cambieremo il mondo con le nostre idee” questo il titolo della mozione presentata dalla Segretaria che, riprendendo un motto femminista, si è aperta con un riferimento alla condizione femminile in Italia, alla piaga dei maltrattamenti e femminicidi fino ad arrivare al ruolo delle donne in politica, “il partito è anche nostro”, ha dichiarato la Segretaria. Nella suggestiva cornice del Monastero di San Benedetto, in tanti sono intervenuti per salutare la nuova Segretaria e ringraziare il Segretario uscente, Amedeo Creatore. La prima a parlare è stata la Consigliera Regionale Lucia Parchitelli la quale, pur con un moto di speranza rivolto ai giovani, non ha potuto che richiamare, con dispiacere, l’attuale scenario politico pugliese. A seguire gli esponenti dell’Amministrazione Comunale, il Sindaco Giuseppe Lovascio, Carlo Gungolo, Presidente del Consiglio, la Consigliera PD, Angela Borrelli, il Consigliere, Maurizio Galiano, per Valore Futuro e la Consigliera e Segretaria Barbara Accardo per Quark. A chiudere gli interventi, gli esponenti delle varie forze politiche, Andrea Colapinto per Valore Futuro e Tina Sibilia per il Partito Socialista. È intervenuto anche Piero Montefusco, vice Presidente della sezione ANPI di Conversano. Il fulcro del congresso, svoltosi sotto la garanzia di Stefano Pezzolla, del circolo GD di Monopoli, è stato, senza dubbio, rappresentato dal discorso del Segretario uscente Amedeo Creatore e dalla mozione della Segretaria entrante. Il Segretario uscente, nel ringraziare tutti i presenti ha ripercorso le tappe della sua segreteria, dall’apertura di uno sportello di Porta Futuro, all’implementazione degli autobus per Cozze, alla costituzione della consulta giovanile, in seno all’amministrazione cittadina, dalla presentazione del bando Nidi alla campagna elettorale nel 2020.
La Segretaria, ha scelto di affrontare alcuni temi per lei importanti, dalla condizione femminile, già richiamata nel titolo della mozione, all’autodeterminazione, dalle disuguaglianze sociali al lavoro, passando per la salute, l’ambiente, la scuola e le problematiche avvertite soprattutto dai più giovani come l’emergenza abitativa.
“Gli spazi decisionali, le arene pubbliche, la cultura di massa, sono ancora troppo ancorati ad un’idea di donna aberrante, retrograda, offensiva e deplorevole. Le donne non sono oggetti, non sono corpi e soprattutto non sono mere quote rosa per coscienze pulite. Il partito è anche nostro”. Queste le parole con cui la Segretaria ha voluto aprire la sua mozione, sottolineando le difficoltà con le quali una donna può doversi scontrare all’interno della società. Fondamentale il passaggio sul lavoro, tema caro ai Giovani Democratici di Conversano “Ogni 15 secondi un lavoratore muore sul lavoro a causa di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale. Ogni 15 secondi, 153 lavoratori hanno un infortunio sul lavoro.Questo non può e non deve essere la normalità. Dobbiamo lavorare a fianco dei sindacati per costruire un mercato del lavoro sicuro e in cui ognuno possa partecipare allo sviluppo della nostra società. Costruire possibilità per tutte e tutti i giovani, le madri, gli stranieri, per chi vive situazioni di difficoltà. Nessuno deve essere lasciato indietro”.
Infine un riferimento alla condizione giovanile: “i giovani, devono potersi esprimere e collaborare alla formazione di un nuovo progetto per il futuro. Per farlo servono politiche attive che rendano sostanziali i tanti buoni propositi decantati da sinistra a destra sui palchi dei comizi elettorali. Il diritto allo studio, per esempio, deve essere accessibile a tutti e tutte ed eguale. Chi sceglie, per lavoro, studio o necessità di trasferirsi in un’altra città deve poter viverci e permettersi un’abitazione e un affitto ragionevole. L’emergenza abitativa è un problema“.
La Segretaria ha voluto dedicare il suo congresso a chi si è sentito sbagliato, almeno una volta nella vita, a chi ha subito ingiustizie, a chi è stato discriminato, a chi è stata spezzata la voce.