Castellana Grotte, La battaglia sulla trasparenza della consigliera Cinzia Valerio: “Cosa avrà da nascondere l’amministrazione Ciliberti?”
“A Castellana l’esercizio democratico del controllo da parte dei consiglieri comunali sta diventando uno sport estremo”. Ad evidenziare il vuoto di democrazia che si sta perpetuando in questi anni di amministazione Ciliberti è, fra l’ironico e il sarcastico, la consigliera di opposizione Cinzia Valerio. “Dopo il mancato inserimento nell’ordine del giorno dei lavori consiliari dei punti proposti dall’opposizione – spiega la leader di Castellana Vale – e le mancate risposte alle istanze dei cittadini, dobbiamo purtroppo constatare anche il mancato rispetto delle prescrizioni della Prefettura e la violazione del regolamento sull’accesso agli atti. Evidentemente nelle priorità di questa amministrazione non rientra né il rispetto delle regole né quello delle prerogative dei consiglieri comunali democraticamente eletti”.
La consigliera entra poi nei dettagli della vicenda: “Per visionare gli atti – racconta la Valerio – relativi alla gestione della società Grotte di Castellana srl, soggetta alle stesse regole di trasparenza della pubblica amministrazione (il cosiddetto “controllo analogo”), siamo stati costretti ad inviare uno specifico esposto al Prefetto. Il segretario generale, evidentemente in linea con i comportamenti di questa amministrazione dai contorni quanto meno oscuri, nonostante la specifica missiva giunta dalla Prefettura lo scorso 19 febbraio in cui si invita lo stesso a garantire le
prerogative dei consiglieri comunali fornendo la documentazione richiesta, non ha ancora fornito alcun riscontro”. Situazioni che inducono la Valerio a formulare inquietanti quesiti: “In un contesto simile come è possibile lavorare adeguatamente e seriamente nel ruolo di controllo assegnatoci dagli elettori? Cosa mai avranno da nascondere i nostri amministratori che tanto si vantano della loro efficienza? Il sindaco, già consigliere di opposizione, ha rimosso dalla memoria queste prerogative?”.
Quesiti per i quali i castellanesi, e non solo la consigliera, dovrebbero esigere risposte chiare e trasparenti.