Mola, il comunicato dell’ Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci” sulla manifestazione del 18 maggio

Mai contro la manifestazione ma non con i suoi presupposti

PER FARE CHIAREZZA

Quasi tre mesi fa (fine febbraio) emettevamo un comunicato dal titolo emblematico
“TORNANO ALLA CARICA PER RIAPRIRE A MARTUCCI” e il cui occhiello era
“Conoscenza e studio delle problematiche per respingere l’ipotesi di apertura”.
Informavamo, con quella pubblicazione, che l’1 e il 2 febbraio precedente si erano
tenute le commissioni speciali Martucci dei Comuni di Conversano e Mola, convocate
per informare sulle ultime novità e per programmare azioni condivise fra
Amministrazioni, parti politiche, associazioni e comitati per far fronte alle nuove
emergenze annunciate. Ed affermavamo che mentre a Conversano si era tenuto un
proficuo incontro per discutere ed approfondire le ultime questioni inerenti alla
tormentata vicenda di contrada Martucci, ancora una volta a Mola erano emerse
divergenze e contestazioni. Non un buon viatico per raggiungere obiettivi comuni e
che stanno a cuore a tutti. Forse siamo stati facili profeti, poiché le premesse c’erano
tutte, ma non immaginavamo si arrivasse ad una manifestazione ad excludendum. La
nostra associazione, antesignana della lotta estenuante per far trionfare le ragioni
della tutela ambientale e della salute dei cittadini e che tante manifestazioni ha
organizzato e condotto negli oltre dieci anni di esistenza, a Mola e fuori della nostra
cittadina, presso le sedi istituzionali deliberanti in materia, ha sempre privilegiato
l’interesse comune e condotto MANIFESTAZIONI UNITARIE, dove tutti convergevano
da protagonisti e partecipavano collettivamente all’organizzazione dell’evento. La
grande manifestazione pubblica della fiaccolata del 24 maggio 2013 tenuta a Mola,
con migliaia di persone in corteo, era stata preceduta da una serie di riunioni
organizzative aperte a tutti, non solo a comitati ed associazioni ma anche a liberi
cittadini, e poi sfociate in un’assemblea pubblica preparatoria alla stessa
dimostrazione pubblica. E alla sfilata erano stati espressamente invitati i sindaci dei
Comuni interessati, rappresentanti istituzionali dell’intera cittadinanza, che
indossavano per l’occasione la fascia tricolore, dando senso pieno alla volontà

comune e senso di unità d’intenti. TUTTO CIÒ MANCA IN QUESTA OCCASIONE
DELLA PUBBLICA MANIFESTAZIONE DEL 18 APRILE! Persino la nostra storica
associazione è stata intenzionalmente esclusa dai momenti organizzativi e alla nostra
reiterata richiesta di collaborazione, rivolta ai diversi organizzatori ed invocata in
incontri pubblici, uno dei quali via Web, è stato offerto un cortese diniego. Così per
intenderci: NON SIAMO MAI STATI CONTRARI ALLE MANIFESTAZIONI PUBBLICHE,
ove i cittadini esprimono legittimamente e spontaneamente, con mille ragioni,
tutto il loro disappunto e la loro rabbia per una situazione di ansia e angoscia per
una vicenda dolorosa che si trascina da anni senza soluzione e addirittura con
orizzonti di ulteriori aggravamenti. A tal guisa abbiamo subito dato la nostra
adesione alla protesta pubblica sin da quando se ne ventilò l’ipotesi nell’ultima
riunione della commissione speciale Martucci tenutasi a fine aprile, ma purtroppo
abbiamo assistito ad una inspiegabile esclusione. Anche la politica locale è stata
messa alla porta, come se stessero disinteressandosi dell’argomento. E invece è vero
il contrario! Mai, come in questi ultimi anni, le Amministrazioni Civiche di Mola e
Conversano, coralmente ed unanimemente, stanno contribuendo notevolmente a
contrastare la riapertura delle vasche di servizio soccorso e conducendo la battaglia
per la messa in sicurezza dell’area Martucci. E la nostra associazione sta alacremente
collaborando, con sforzi e sacrifici personali rilevanti e ragguardevoli, a supportare i
canali amministrativi, politici e legali, per poter bloccare questa iattura. Sono attività
che entrano nel concreto delle azioni di reale sbarramento alle intenzioni degli organi
regionali e che fanno da pendant alle manifestazioni popolari. Ma tutto ciò non avrà i
risultati migliori con questa iniziativa, ché solo la sinergia di attività può garantire. Ci
siamo adoperati fino allo spasimo per conseguire l’unità a cui anelavamo ma non ci è
stata riconosciuta, facendo prevalere il carattere divisivo della manifestazione
E tornando al citato comunicato dello scorso febbraio lo concludevamo con un invito:
“Unità di intenti e di azione sono perciò, ora più che mai, imprescindibili ed
indispensabili.”
Evidentemente quell’appello, così come oggi, sono caduti nel vuoto e ne siamo
rattristati, cionondimeno parteciperemo alla manifestazione nel rispetto dei cittadini
e dell’argomento che sta a cuore a tutti.

Mola, 13 maggio 2024

Associazione “Chiudiamo la discarica Martucci”

Il Presidente
dott. Vittorio Farella

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