Mola, il consigliere Di Rutigliano, ecco il perchè del voto contrario al rendiconto del consuntivo
Con il Rendiconto si traccia una fotografia di quella che è stata l’attività di un’amministrazione comunale in un intero anno. Il Rendiconto di un ente locale rappresenta infatti il documento attraverso il quale l’ente rende conto della propria gestione economica e finanziaria, mettendo in evidenza le entrate e le uscite dell’anno di riferimento, i risultati conseguiti e le eventuali criticità riscontrate nello stesso anno.
Nel caso del nostro comune, possiamo affermare che siamo di fronte a una istantanea dell’intero quinquennio dell’amministrazione Colonna 2018 – 2023.
Possiamo sintetizzare questo Rendiconto in: molte spese previste ma poche realizzate.
È la differenza tra il dire e il fare, che si traduce in pochi servizi corrisposti ai cittadini!
Il Rendiconto Consuntivo 2023 si chiude con un alto avanzo di amministrazione, circa 2 milioni di euro, una condizione che porta ad un giudizio negativo sotto il profilo politico-amministrativo.
Infatti, l’avanzo di amministrazione è un indicatore generale di buona amministrazione (sul piano finanziario) se dimostra sostanzialmente il rispetto degli equilibri di bilancio; tuttavia quando risulta troppo alto acquisisce un significato negativo per incapacità di spendere e quindi di attuare le scelte di programmazione, ovvero di erogare ai cittadini servizi e ad un buon livello.
A conferma di ciò, dalle due relazioni allegate agli atti del Rendiconto Consuntivo 2023 emerge quanto segue:
1) Nella relazione “IFEL OBIETTIVI IN COMUNE PER IL SOCIALE”, si legge che “Nel 2023 il livello di
servizio effettivo offerto dall’ente per i servizi sociali è risultato inferiore al livello di servizio di
riferimento”
2) Nella Relazione dell’amministrazione “RELAZIONE SULLA GESTIONE ESERCIZIO 2023” si evince,
dalla tabella di confronto tra previsioni ed impegni 2023, – Titolo 2 – Spese in Conto Capitale, un
rapporto molto basso, solo del 12,01%
L’analisi dell’attività e della spesa realizzata dal Comune nell’anno trascorso ha messo in luce un enorme divario fra le continue promesse e la realtà fatta di pochissimi investimenti e totale assenza di coerenti priorità strategiche. Si fanno listoni di milioni di euro di opere pubbliche da realizzare nell’anno, ma poi con il rendiconto scopriamo che tutto si riduce a più modesti numeri.
Si prevedono milioni di investimenti per opere pubbliche che sono del tutto sconnesse dalla realtà dei fatti: rappresentano solo un “libro dei sogni”. Quindi non c’è bisogno di strafare nella previsione e promettere di continuo.
Come già detto, quando l’avanzo di amministrazione risulta troppo alto acquisisce un significato negativo, denota incapacità di spendere e quindi di attuare le scelte di programmazione, di erogare ai cittadini servizi e ad un buon livello.
Sebbene sia possibile utilizzare l’avanzo di amministrazione per finanziare nuove spese, è pur vero che sull’attendibilità di questo avanzo ci sono dubbi poiché fra i residui attivi ci sono somme che l’ente non potrà mai introitare visto che risalgono a molti anni fa.
A titolo di esempio si citano alcuni casi:
1) € 92.234,34 Capitolo 010004 residuo anno 2017: “Trasferimenti correnti dallo Stato.
Contributi per sviluppo investimenti”. Questo credito non è da riportare in Bilancio, fra i residui
attivi, in quanto il Ministero ha già trasferito tutte le somme di cui ai “TRASFERIMENTI ERARIALI”
2017. Questo emerge da una verifica effettuata sul sito del Ministero.
2) € 84.978,07 Capitolo 081300 residuo anno 1999: “Contributo statale per scuola SAN
GIUSEPPE U/249300”. Si tratta sicuramente di un residuo insussistente visto che risale a ben 25
anni fa.
3) € 62.363,00 Capitolo 535090 residuo anno 2016: “Contributo regionale per bonifica siti
inquinati – POR Puglia -Mis.1.8 az. 5a – 5b”
4) € 21.727,58 Capitolo 087807 residuo anno 2015: “Costo di costruzione”
Tutto quanto descritto, ci porta a considerare non attendibile l’avanzo di amministrazione riportato nel rendiconto 2023. Si conferma quindi che, con questo avanzo, l’amministrazione non potrà dare le risposte che la città aspetta da tempo.
L’Amministrazione Colonna persegue dunque scelte agli antipodi rispetto ad una politica orientata allo sviluppo del territorio, dimostrando la propria incapacità politica di individuare chiare priorità e una evidente carenza di capacità realizzativa.
Per portare a realizzazione e compimento gli investimenti previsti ci vuole una reale capacità di azione, che si dimostra del tutto carente in questa amministrazione.
Per queste considerazioni il gruppo che mi onoro di rappresentare insieme al consigliere Fabio Daugenti ha espresso voto contrario all’approvazione del Rendiconto Consuntivo 2023.