Fasano, Il Grest: una magia che va avanti a Fasano da più di 30 anni in punta di piedi

Con l’inizio dell’estate in città partono le diverse iniziative dedicate a bambini e ragazzi organizzate dai vari sodalizi e dalle Parrocchie.
Come ogni anno anche il Grest (contrazione delle parole Gruppo ed Estate), organizzato dalla parrocchia di S. Antonio, è stato avviato e volge ora al termine. Questo progetto è patrocinato e sostenuto dall’Amministrazione Comunale, e a tal proposito l’assessore alle Politiche Sociali Cinzia Caroli esprime il suo plauso e il ringraziamento ai padri canossiani e ai tanti volontari che hanno curato il progetto Grest.
«La portata di questo progetto educativo rivolto a più di 100 bambini in città è eccezionale e degno di nota – afferma l’assessore Caroli -. Vorrei ringraziare l’instancabile padre Fabio e il vulcanico padre Andrea per tutto quello che sono riusciti a creare anche quest’anno in città. Si tratta di un progetto che come Amministrazione sosteniamo convintamente riconoscendone l’elevato valore pedagogico. Ho potuto seguire le singole fasi del progetto, le attività, ma soprattutto ho preso atto della cura e dell’amore che questi uomini eccezionali dedicano ai nostri bambini facendo in modo che essi riscoprano il valore e la bellezza dello stare insieme. Attraverso le mie parole esprimo il ringraziamento per conto di tutta l’Amministrazione e di tutti i genitori che affidano i loro bambini a questi bravissimi educatori. A brevissimo partiranno a Fasano gli altri centri estivi sostenuti anche dall’Amministrazione al fine di garantire a tutti i bambini (soprattutto a chi è in una situazione di disagio) frequenza anche gratuita a queste meravigliose attività. L’Amministrazione infatti ha deliberato lo stanziamento di somme a sostegno del Blue Summer Camp pensato per i bambini con sindrome dello spettro autistico e a sostegno dei vari centri sportivi che organizzano attività durante il periodo estivo, al fine di poter garantire la presenza di tanti i bambini specialmente di chi è in una situazione di fragilità. L’intento è quello di offrire pari opportunità di accesso davvero a tutti».

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