Monopoli, i consiglieri Papio, Mastronardi e Contento chiariscono l’approvazione del Gal pesca
“Il voto positivo con cui noi di opposizione abbiamo accompagnato la delibera di ingresso della città di
Monopoli nel costituendo GALP (Gruppo di Azione Locale Settore Pesca), che vede interessati 11 Comuni
del sudest barese e da ultima la Città metropolitana di Bari, è un atto più che dovuto per dare ossigeno a un
settore, quello della pesca, in grande crisi. Ogni giorno di lavoro nella pesca ha costi certi sempre più alti e
ricavi più incerti.
Il settore, indebolito da una scorretta attuazione delle politiche europee, non curata adeguatamente dai
rappresentanti a Strasburgo dei nostri territori, fa i conti con il rincaro dei prezzi del gasolio e con
un’importazione di pesce estero sempre più massiccia.
Il fermo biologico e gli incentivi statali non sono sufficienti a rimediare una situazione di crisi strutturale,
che necessiterebbe di piani nazionali di gestione che guardino alla sostenibilità e a un indotto nel campo
turistico e dell’innovazione tecnologica.
L’adesione societaria al “GAL Pesca Costa dei Trulli s.c. a r.l.” ha un costo per il Comune di Monopoli di 800
euro a cui si aggiungono eventuali costi di gestione pari a 1200 euro.
La variazione di bilancio, urgente e necessaria, discussa nel rocambolesco Consiglio comunale di lunedì 17
giugno offrirà la possibilità di accedere a finanziamenti europei che promuovano progetti innovativi e
sostenibili nel settore della pesca, dell'acquacoltura e delle attività connesse, che includono l'adozione di
pratiche di gestione ecosostenibili, la valorizzazione delle tradizioni locali legate al mare, la creazione di
opportunità occupazionali e di sviluppo economico.
Con il nostro voto favorevole abbiamo però anche chiesto all’Assessore competente una maggiore
attenzione alle realtà marinare locali, imprenditoriali e associative, nonché una costante informazione su
tutti gli step successivi, una puntuale e allargata partecipazione dei numerosi stakeholder interessati
all’attività programmatoria, un coinvolgimento preferenziale dei giovani e delle donne”.