Strade e piazze per chi ha reso grande l’agricoltura italiana

CIA Puglia, Italia Olivicola e Oliveti Terra di Bari lanciano un appello all’Anci e ai sindaci italiani per commemorare le figure storiche del settore primario con intitolazioni che ne onorino il contributo alla crescita dell’agricoltura nazionale

Dedicare strade e piazze a chi ha lasciato un segno indelebile nell’agricoltura italiana: è questa la richiesta avanzata da CIA Agricoltori Italiani di Puglia, Italia Olivicola e Oliveti Terra di Bari attraverso un appello rivolto all’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci), all’Anci Puglia e ai sindaci di Roma e Bitonto.

Un’iniziativa dal forte valore simbolico e culturale, che punta a mantenere viva la memoria di uomini e donne che hanno contribuito allo sviluppo del settore agricolo, incidendo profondamente sulla storia del movimento contadino nazionale.

Un appello per valorizzare il mondo agricolo

Nella lettera ufficiale inviata agli amministratori pubblici, le tre organizzazioni sottolineano come, nel corso dell’ultimo anno, siano state avviate numerose iniziative per promuovere la cultura agricola e la sua memoria storica. Tra queste, la costituzione della Fondazione Pietro Ravanas, dedicata all’omonimo agronomo e imprenditore, figura chiave nel settore olivicolo del Mezzogiorno.

«Riteniamo fondamentale riscoprire e onorare la memoria di personaggi che hanno contribuito in modo significativo alla storia dell’agricoltura italiana – si legge nell’appello –. Tra di loro, il Presidente della Coldiretti On. Arcangelo Lobianco, i Presidenti della Confederazione Agricoltori Italiani Giuseppe Avolio e Giuseppe Politi, così come Mario Solinas, il “padre” del panel-test, strumento essenziale per il mercato oleicolo mondiale».

L’intitolazione di vie e piazze come atto di riconoscenza

L’idea alla base dell’iniziativa è quella di rendere omaggio a queste personalità attraverso l’intitolazione di strade, piazze o luoghi pubblici, affinché il loro contributo non venga dimenticato e continui a ispirare le nuove generazioni di agricoltori e studiosi del settore.

L’invito rivolto all’Anci e ai sindaci italiani è dunque quello di sensibilizzare le amministrazioni comunali, affinché possano accogliere e attuare questo riconoscimento, dando così un segnale concreto dell’importanza storica e sociale dell’agricoltura nel nostro Paese.

Un gesto che non rappresenterebbe solo un tributo alle figure più illustri del settore, ma che contribuirebbe anche a rafforzare l’identità culturale e produttiva dei territori, in un momento in cui il mondo agricolo necessita di una sempre maggiore attenzione e valorizzazione.

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