Brindisi, parole e musica per Luigi Del Vecchio: successo per l’evento all’ex Convento di Santa Chiara
Una serata tra letteratura e note al pianoforte ha celebrato il romanzo “Ostuni. Un’insospettabile presenza” e acceso i riflettori sull’atteso sequel.
Una serata carica di emozioni, cultura e suggestioni sonore ha illuminato l’ex Convento di Santa Chiara a Brindisi, dove giovedì 3 aprile si è tenuta la presentazione del romanzo “Ostuni. Un’insospettabile presenza”, scritto da Luigi Del Vecchio, Generale della Guardia di Finanza in congedo.
L’autore, ormai abituato a girare l’Italia per portare il suo noir ambientato nella “Città Bianca” all’attenzione di un pubblico sempre più numeroso, ha trovato anche a Brindisi un’accoglienza calorosa e partecipe. L’incontro si è trasformato in un momento di autentico scambio umano e culturale, grazie anche alla guida della Professoressa Lalla Monteverdi, che ha dialogato con Del Vecchio in una conversazione a tratti intima, a tratti investigativa, seguendo il filo conduttore della trama.
La conduzione della serata è stata affidata a Viviana Ancora, che ha saputo tenere insieme con grazia e professionalità i vari momenti dell’evento, culminato in una performance musicale del Maestro Ivano Barbiero. Le note del pianoforte hanno accompagnato la narrazione, creando un connubio perfetto tra parole e musica, capace di trasportare i presenti nelle atmosfere cupe e affascinanti del thriller.
«Mi sento un privilegiato– ha commentato Del Vecchio – per l’attenzione ricevuta e per la presenza di così tante persone. Ogni presentazione è per me un momento unico, e questa a Brindisi mi ha emozionato in modo particolare».
Il pubblico, numeroso e attento, ha potuto apprezzare non solo la profondità dei temi affrontati nel libro, ma anche il valore dell’incontro tra arti diverse: la scrittura, la parola recitata e la musica dal vivo. Un mix vincente che ha reso la serata un’esperienza coinvolgente e memorabile.
Tra i momenti più attesi, il riferimento al sequel in lavorazione, che promette di riportare in scena il Commissario Vito Berlingieri, già protagonista del romanzo, e nuove vicende pronte a sorprendere i lettori. Il viaggio di “Ostuni. Un’insospettabile presenza” continua, e con esso l’impegno dell’autore a coniugare cultura e territorio, narrazione e sensibilità sociale.