AUGE®Academy premiata come Best E-Learning Platform al World Education Summit di Dubai
La Dott.ssa Monica Perna, fondatrice del Metodo AUGE®, è stata premiata dal Dr. Ahmed S. Yamani, Presidente della Prince Sultan University dell’Arabia Saudita, per un modello educativo che ha trasformato l’apprendimento linguistico in un’esperienza accessibile, innovativa e centrata sulla persona, nel contesto del principale evento mondiale sull’educazione.
AUGE®Academy è stata insignita del prestigioso titolo di Best E-Learning Platform nell’ambito della 32ª edizione del World Education Summit, tenutosi a Dubai, città simbolo di innovazione e crocevia culturale internazionale. Proprio qui è stata lanciata la strategia Education 33 (E33), visione educativa promossa da Sua Altezza lo Sceicco Hamdan bin Mohammed bin Rashid Al Maktoum, che punta a una trasformazione radicale del sistema scolastico entro il 2033, ponendo lo studente al centro del processo formativo.
Nel corso del summit, la Dott.ssa Monica Perna è stata premiata direttamente dal Dr. Ahmed S. Yamani, Presidente della Prince Sultan University del Regno dell’Arabia Saudita. Un momento di grande prestigio che ha suggellato il valore del suo contributo all’innovazione educativa su scala globale.
Un contesto perfettamente in linea con la filosofia di AUGE® Academy, fondata da Monica Perna, prima Life & Globish® Coach riconosciuta a livello internazionale, e pioniere del linguaggio come strumento di empowerment. Il riconoscimento ottenuto rappresenta la celebrazione di un modello educativo che unisce formazione, coaching e mentoring, andando ben oltre l’insegnamento tradizionale dell’inglese.
Il Metodo AUGE®: imparare l’inglese per trasformare sé stessi
Il cuore del successo dell’Academy è il suo approccio trasformazionale che coniuga didattica, coaching e mentoring per accompagnare gli studenti in un percorso profondo di crescita personale. AUGE® non si limita a insegnare regole grammaticali e vocabolario, ma lavora sull’interiorità di chi apprende, affrontando credenze limitanti, paure inconsce e barriere emotive come la paura di sbagliare, di non essere capiti, di essere troppo in là con l’età o di non avere abbastanza tempo.
«Il nostro obiettivo non è trasferire informazioni, ma creare un terreno emotivamente fertile in cui seminare la lingua inglese», spiega Monica Perna che sottolinea con orgoglio «Abbiamo costruito un metodo che unisce coaching, mentoring e formazione. Non insegniamo solo la lingua: aiutiamo le persone a credere di potercela fare. Ogni paura ha una risposta precisa nel nostro sistema: paura di non avere tempo? Abbiamo lezioni da 5 minuti. Paura di essere giudicati? Offriamo ambienti protetti e supporto continuo. Questo è il nostro valore aggiunto.»
Al centro di questo processo vi è l’uso del Globish®, la versione semplificata e universale dell’inglese, parlata da oltre 990 milioni di persone nel mondo. AUGE®Academy rifiuta l’idea elitaria dell’inglese “perfetto” e abbraccia un inglese inclusivo, accessibile e realmente utile, che consenta a tutti, in qualunque parte del mondo, di comunicare in maniera efficace. «In un mondo dove l’inglese è necessario, ciò che facciamo è allenare anche la mente, la fiducia, l’autostima, per rendere l’apprendimento davvero possibile per tutti», continua Perna.
Con una Community internazionale di oltre 30.000 membri, un campus virtuale dinamico con più di 40 docenti internazionali e 40 dirette settimanali, AUGE®Academy dimostra ogni giorno che l’apprendimento può essere empatico, sartoriale e potente, anche per chi ha sempre pensato di “non essere portato” per le lingue.
Afferma Monica Perna «Essere premiati in una città come Dubai, che con la strategia E33 promuove un’educazione completamente centrata sullo studente, è per noi un onore enorme. Ci sentiamo in perfetta sintonia con questa visione. Fare ciò che facciamo non è semplice: sarebbe più facile trattare ogni studente come un numero. Ma noi siamo ossessionati, in senso positivo, dalla qualità sartoriale dei nostri servizi, e questo premio lo dimostra.»
La missione è chiara: non solo insegnare inglese, ma permettere alle persone di diventare la versione migliore di sé stesse. Perché, come ama ricordare Monica Perna: «Non è solo l’inglese che stai imparando. È la versione migliore di te che stai scoprendo mentre impari.»