Monopoli: non “fuochi”, ma “falò” di San Giuseppe al Convento di San Francesco da Paola
“Falò”: è questo il nome con il quale la tradizione popolare monopolitana e non solo, è solita indicare le cataste di legna che nella serata della Festa di San Giuseppe, il 19 marzo, vengono date alle fiamme. Si tratta di un rito propiziatorio, o meglio di passaggio dall’inverno alla primavera, con molta probabilità di origine pagana, legato alla civiltà contadina. L’usanza poi, con il diffondersi del Cristianesimo in tutti gli strati della società dell’Impero Romano e carolingio poi, fu adottata in chiave religiosa e associata alla figura di San Giuseppe, iconograficamente rappresentato con una canna fiorita simbolo della rinascita della vita e, perché no, dell’arrivo della primavera. E’ un elemento di folklore molto interessante, anche perché rappresenta un forte momento di identità popolare e di aggregazione sociale, ecco perché è importante rispettarne l’esatta terminologia, perché i “falò” non sono dei semplici fuochi, ma dei “fuochi” con un significato storico, sociale e culturale dal quale non si può prescindere, al di là della semplice spettacolarizzazione che oggi talora si ha la tendenza a fare dell’evento. Lontano da intenti spettacolarizzanti, è certamente il “Falò” che ogni anno viene allestito dalla comunità del Convento di San Francesco di San Francesco da Paola, che ha rappresentato in questi anni una sorta di continuità della tradizione, continuando a perpetrarla nell’ambito di quella cultura dell’accoglienza e della spontaneità che da sempre hanno contraddistinto i falò a Monopoli. Già, a Monopoli non è importante quanto grande siano i falò, ma quanto si è in grado di dimostrare in termini di accoglienza e spontaneità, con musiche, canti, balli e prodotti gastronomici della tradizione.
PROGRAMMA DEL CONVENTO
Ore 19: solenne celebrazione Eucaristica
Ore 20 e 30: accensione del grande falò all’interno del cortile del convento. Animerà la serata il gruppo musicale “Diversamente funk”, con un repertorio che abbraccia vari generi musicali: pop, funk, Latin, disco dance e divertentismo. Naturalmente non mancheranno zeppole e panzerotti.