Conversano: “Gli anni al contrario” … se ne discute al Liceo Sante Simone
Lunedì 4 maggio 2015, alle ore 17.30, presso la Nuova Sede della Succursale del Liceo Scientifico “Sante Simone” di Conversano, in via Luigi Gallo n. 8, gli studenti e i docenti del liceo incontrano la scrittrice Nadia Terranova, autrice del romanzo Gli anni al contrario, edito dalla casa editrice Einaudi di Torino. Con l’autrice discuterà del libro il prof. Mario Giannuzzi. Introdurrà il prof. Cesare Preti. L’incontro è uno degli appuntamenti della terza edizione della rassegna Incontri con l’autore organizzata, nell’ambito delle iniziative d’istituto di educazione alla lettura, dalla Bibliomediateca del Liceo Scientifico di Conversano, con il patrocino del Comune ed il sostegno della Banca di Credito Cooperativo; incontri che, pur se indirizzati agli studenti, sono aperti a tutta la cittadinanza, che è invitata ad intervenire. Il romanzo è ambientato a Messina, nel 1977. Aurora, figlia del fascistissimo Silini, ha sin da piccola l’abitudine di rifugiarsi in bagno a studiare, per prendere tutti nove,c immaginando di emanciparsi dalla sua famiglia, che le sta stretta. Giovanni è sempre stato lo scavezzacollo dei Santatorre, ce l’ha con il padre e il suo «comunismo che odora di sconfitta», e vuole fare la rivoluzione. I due si incontrano all’università, e pochi mesi dopo aspettano già una bambina. La vita insieme, però, si rivela diversa da come l’avevano fantasticata. Perché la frustrazione e la paura del fallimento possono offendere anche il legame più appassionato. Perché persino l’amore più forte può essere tradito dalla Storia. «Non abbiamo mai usato lo stesso dizionario. Parole uguali, significati diversi. Dicevamo famiglia: io pensavo a costruire e tu a circoscrivere; dicevamo politica: io ero entusiasta e tu diffidente. Io combattevo, tu ti rifugiavi. Se non ci fosse stata Mara ci saremmo persi subito, ma almeno non avremmo continuato a incolparci per le nostre solitudini. Quando penso agli anni trascorsi mi sembra che siano andati tutti al contrario».