Monopoli: il torrione occupato da un inquilino “abusivo”
Quando il senso di civiltà latita, quando la disperazione giunge a certi livelli e quando i luoghi pubblici sono abbandonati a se stessi, invece che essere adeguatamente valorizzati, succedono episodi come quello verificatosi presso il torrione di Santa Maria, nei pressi del Castello Carlo V. Il torrione, in passato svuotato dalle macerie e chiuso con tanto di vetrata e cancellata con lucchetto, fa parte di quello che a Monopoli è stato definito il museo dell’artiglieria all’aperto. Ebbene, già dalla settimana scorsa la porta di ingresso era aperta e priva di lucchetto, ma questa mattina, tornati per un sopralluogo la situazione non era cambiata. Nella parte inferiore del cinquecentesco torrione, palesemente occupato abusivamente da qualcuno, presenta arredi con qualche sedia, un materasso, una poltrona ed un tavolino. C’è anche una scopa per tener ordinata e pulita la stanza e dalle immondizie rinvenute, un brik di vino, si evince che qualcuno ha anche festeggiato. Della scoperta, la scorsa settimana, era stato prontamente informato il delegato alla Cultura, il consigliere comunale Giorgio Spada, che si era attivato per la parte di propria competenza. Ora si attende l’immediato ripristino dei luoghi perchè non si tratta di una bella cartolina per la città turistica. L’episodio del torrione non fa altro che testimoniare come luoghi pubblici abbandonati, possono con facilità essere presi di mira da disperati, da gente bisognosa di un posto dove andare a dormire e allora perchè non farli adottare da una delle tante associazioni presenti sul territorio? Perchè il tempo per la consegna di immobili ad associazioni è a dir poco biblico nonostante gli intenti politici positivi? Qual è l’intoppo burocratico che non permette a questa città di portare avanti certe progettualità?