Monopoli: trivellazioni petrolifere, “una sciagura per il territorio”
«Apprendiamo con vero rammarico che il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio del mare, non curante dei pareri negativi degli enti locali, ha decretato la compatibilità ambientale relativa ai progetti di ricerche idrocarburi presentati dalla società Northern Petroleum nel mare Adriatico». Ad affermarlo sonoil Sindaco di Monopoli Emilio Romani e l’Assessore all’Urbanistica Stefano Lacatena in seguito all’approvazione di tre decreti. In particolare con il decreto 104 è stata decretata la compatibilità ambientale circa l’indagine sismica 3D dei permessi di ricerca FR 39 NP e FR 40 NP (per due aree di oltre 734,64 kmq a nord-est di Brindisi). Con il decreto 105 è stata decretata la compatibilità ambientale relativamente alla prima fase per la ricerca sismica con tecnica air-gun con rilevamento sismico 2D per il permesso di ricerca idrocarburi “d66 F.R.-NP” (per un’area di oltre 711,6 kmq a nord-est di Monopoli). Infine, con il decreto 106 è stata decretata la compatibilità ambientale relativamente alla prima fase per la ricerca sismica con tecnica air-gun con rilevamento sismico 2D per il permesso di ricerca idrocarburi “d61 F.R.-NP” (per un’area di oltre 733,5 kmq a nord-est di Brindisi e a est di Bari). «Il governo guidato da Matteo Renzi sembra essere sordo di fronte alle richieste dei territori e, nonostante i pareri negativi espressi dai Comuni per tramite della Regione Puglia con le delibere n. 2079 del 23 settembre 2011 e n. 2530 del 30 novembre 2012, va avanti per la sua strada dando di fatto il via libera dal punto di vista ambientale a quella che si presenta come una vera e propria sciagura per un territorio che oggi vive principalmente di pesca e turismo», affermano Romani e Lacatena. «Purtroppo, non sono bastati i cortei (come quello del gennaio 2010), l’aver costituito dei comitati cittadini, l’aver interessato l’Unione Europea e nemmeno le interrogazioni parlamentari di deputati e senatori pugliesi. Oggi questo governo a maggioranza Pd ha scritto una brutta pagina che rischia di danneggiare irrimediabilmente Monopoli, i paesi limitrofi e tutta la Puglia per gli anni a venire. Basti pensare che la metodologia air-gun usata nei lavori di prospezioni consiste in violente esplosioni di aria compressa che danneggiano il pescato e l’intero equilibrio marino. Ciò determinerà un danno per la marineria di Monopoli con conseguenze occupazionali. Senza tralasciare quelli al settore turistico: negli ultimi due lustri a Monopoli si è sviluppata una fiorente economia turistica, con la presenza di decine di strutture ricettive. L’avvio delle ricerche che impatto avranno?», continuano Sindaco e Assessore. Che concludono: «È evidente che la responsabilità ricadrà su chi ieri protestava accanto a noi e che oggi, salito al governo, ha evidentemente cambiato idea».