La denuncia del consigliere comunale di minoranza Vito D’Alessandro: “Troppi dubbi sulla Tari”
“La maggioranza di centrodestra mesta nel torbido e non può pretendere di proseguire su questa strada densa di dubbi e al limite della regolarità”. Il consigliere comunale di minoranza Vito D’Alessandro non nasconde tutta la sua amarezza al termine dell’ultima seduta di consiglio comunale incentrata sull’avvenuta approvazione del piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani (Tari). Seduta in cui ha espresso nettamente il suo parere contrario: “Ai consiglieri comunali – spiega il consigliere di centrosinistra – non è stato consentito di disporre degli atti nei tempi di legge. Nella proposta di delibera delle tariffe disponibile nella mattina di giovedì 25 giugno ultimo scorso, primo giorno utile per il deposito degli atti da discutere in consiglio, riscontravo un sensibile aumento delle tariffe ad uso domestico. Nella mattinata di martedì, giorno di consiglio, la proposta era radicalmente cambiata e le tariffe apparivano sovrapponibili a quelle del 2014. Non so cosa sia realmente successo: se si è trattato di un errore nel deposito degli atti o, più probabilmente, la maggioranza è saggiamente ritornata sui suoi passi. Comunque, a norma di regolamento, non abbiamo avuto la possibilità di analizzare la proposta nei cinque giorni precedenti il consiglio. Personalmente non potevo che esprimere voto contrario dopo aver riscontrato il respingimento della mia richiesta di rinvio del punto per le evidenti anomalie e il seppur lieve aumento di tutte le tariffe a discapito però dei servizi. Basti pensare al decurtamento di quasi 380mila euro dai costi di spazzamento e lavaggio delle strade e delle aree pubbliche nonché all’aumento dei costi generali di gestione di quasi 250mila euro”. Sul tema il consigliere D’Alessandro ha anche sollevato altre importanti criticità: “Perché – si chiede – nonostante l’incremento di raccolta differenziata dal 2013 al 2014 di quasi sette punti percentuali (dal 14,86% al 21,30%) il costo di smaltimento in discarica, fonte Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici, è rimasto invariato? Perché non si è voluto tener conto nel piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani 2015 del nuovo Piano Industriale servizi igiene ambientale che la maggioranza approverà a breve?”. Il consigliere D’Alessandro ha anche incassato un piccolo successo personale nella puerile polemica di alcuni consiglieri di maggioranza circa i tempi di presentazione delle interpellanze che, in qualche modo, la maggioranza avrebbe voluto “congelare”: “Il parere del segretario comunale – racconta il consigliere – ha dato ragione al presidente del consiglio che ha correttamente iscritto all’ordine del giorno le interpellanze presentate dalla minoranza”. Interpellanze alle quali il sindaco ha fornito rassicurazioni circa la volontà di prendere in considerazione le segnalazioni pervenute da più parti relative alla zona Grotte, in particolar modo sulla necessità di creare uno scivolo per i mezzi di soccorso in piazzale Anelli, di predisporre la nuova cartellonistica a favore dei turisti e l’imminente applicazione delle norme sulla trasparenza per la Grotte di Castellana S.r.l. Nel 2016 inoltre dovrebbe avvenire la riqualificazione di Piazza Garibaldi e del relativo monumento ai Caduti nonché la creazione di un rondò in corrispondenza del pericoloso incrocio di Via Turi in prossimità dell’ingresso dell’Irccs “Saverio de Bellis”. Ancor prima, anche a seguito dell’ordine del giorno presentato dalla minoranza, la ditta appaltatrice dei lavori in via Conversano dovrà invece risolvere le criticità che si presentano in caso di precipitazioni meteorologiche.