Monopoli: un piccolo museo a Palazzo di Città
All’interno della nuova sala riunioni del Comune di Monopoli, ex ufficio del protocollo ubicato al primo piano, è stata allestita un’esposizione delle opere della famosa artista Anna Brigida e di Bruno Rozzoli. La sala è stata dedicata proprio ad Anna Brigida e rappresenta un vero e proprio “piccolo museo”. Nella sala trovano spazio le opere dei due artisti. In particolare quadri, acqueforti, un mosaico e busti realizzati da Anna Brigida e sculture di Bruno Rozzoli al quale Brigida è stata legata nella vita e professionalmente.
Le opere sono state donate alla Città di Monopoli dagli eredi Domenico e Porzia Brigida, Michele Lafronza, Emanuele e Benedetta Valentini, Francesca Pancani e Palmida Pillai. L’Amministrazione Comunale, dopo aver individuato uno spazio nella sede istituzionale del Comune di Monopoli, ha voluto allestire una esposizione permanente affinché possa essere a disposizione dell’intera collettività. Nella stessa sala hanno trovato ospitalità anche alcune opere in possesso del Comune di Monopoli sin dagli anni ottanta come il mosaico di San Francesco d’Assisi realizzato da Anna Brigida e alcune sculture di Bruno Rozzoli.
A benedire la sala-museo è stato Don Vincenzo Muolo, già rettore della Basilica Cattedrale di Monopoli, il quale ha ricordato la figura di Anna Brigida che proprio per la Cattedrale nel 1984 ha realizzato un’icona con tarsie vitree della Madonna della Madia che troneggia sul campanile dal 1990. Alla cerimonia di inaugurazione è intervenuto il Sindaco di Monopoli Emilio Romani, mentre il prof. Martino Cazzorla ha relazionato sulla figura e sulle opere di Anna Brigida e Bruno Rozzoli.
«La sala scelta è la seconda per importanza e uso dopo la sala consiliare “Ignazio Perricci”. Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati affinché di Anna Brigida ci possa essere un ricordo vivo delle sue opere. Le intitolazioni sono un modo per tramandare quello che tanti monopolitani hanno fatto nella loro vita», ha affermato il Sindaco di Monopoli Emilio Romani.
«Donando queste opere alla Città di Monopoli abbiamo voluto eseguire una delle sue volontà testamentarie. Zia Anna aveva detto che sarebbe stata felice se fosse stato realizzato nella Città di Monopoli un posto in suo ricordo e aveva invitato gli eredi a mettere a disposizione una parte delle opere. Mi fa piacere che nella stessa trovino spazio anche le sculture di Bruno Rozzoli. Non è stato scelto un ambiente qualsiasi: è qui che si tengono non solo riunioni istituzionali ma anche conferenze stampa e altro. Pertanto, si tratta di una sala aperta alle istituzioni ma anche alla cittadinanza», ha affermato Domenico Brigida, nipote di Anna, in rappresentanza degli eredi.