“Accade solo a teatro”, al Vignola, il titolo della stagione teatrale che dal 20 gennaio partirà a Polignano a mare
“Accade solo a teatro”, al Vignola, il titolo della stagione teatrale che dal 20 gennaio partirà a Polignano a mare, titolo di una rassegna che itinerante per i centri e i teatri si ferma nella città di Domenico Modugno e declina la sua proposta in linea con il pensiero dell’Amministrazione comunale. Cinque proposte di spettacolo dal vivo, e quattro di teatro ragazzi per la Stagione, dunque, del Comune di Polignano a Mare che investe ancora una volta in teatro e cultura e del suo Assessorato al ramo (cultura, beni archeologici e culturali). E da domenica 20 in piazza un gazebo con tutto sulla stagione.
TEATRO VIGNOLA
Stagione di prosa 2016
Mercoledì 20 gennaio 2016
Diana O.r.i.s
Leo Gullotta
SPIRITO ALLEGRO
di Noel Coward
con Betti Pedrazzi, Rita Abela, Federica Bern, Chiara Cavalieri, Valentina Gristina, Sergio Mascherpa
Scene Ezio Antonelli
Musiche Germano Mazzocchetti
regia FABIO GROSSI
Spirito Allegro è una commedia dall’aspetto classico: aderente all’epoca in cui fu scritta ed elegante, per forme e per fogge. La novità é rappresentata dall’inventiva usata per raccontare il soprannaturale. Espedienti scenici atti ad un’epoca più aderente al pubblico attuale che alla penna di Coward. Una compagnia di professionisti, alla quale s’è volutamente abbassata l’immagine anagrafica, per una messinscena scattante e piena di ritmo…poco spazio all’attesa e più allo stupore!
Per la prima volta in uno spettacolo di prosa le scenografie interagiscono con video-mapping.
Mercoledì 3 febbraio 2016
Compagnia Moliere / Teatro Quirino / ABC produzioni
Lina Sastri
LA LUPA
di Giovanni Verga
con Giuseppe Zeno
e con Clelia Piscitello, Enzo Gambino, Eleonora Tiberia, Simone Vaio, Giorgio Musumeci, Valeria Panepinto, Giulia Fiume
musiche Massimiliano Pace
scene e costumi Françoise Raybaud
arrangiamenti musicali FRANCO BATTIATO
regia GUGLIELMO FERRO
Da un punto di vista drammaturgico la figura della Lupa, che era già una figura femminile di rottura nella produzione verghiana, risuona oggi di grande attualità come ogni personaggio archetipico della letteratura. Gnà Pina ha un fascino e una forza che emergono con grande facilità dal testo, consentendo un lavoro di riscrittura stimolante e creativo.
Venerdì 4 marzo 2016
Teatro Traetta / Parco Delle Arti di Bitonto
Rimbamband
NOTE DA OSCAR
scritto da Raffaello Tullo
con Raffaello Tullo – voce, Renato Ciardo – Batteria, Vittorio Bruno – Contrabbasso, Nicolò Pantaleo – fiati, Francesco Pagliarulo – pianoforte
aiuto regista Luca Cicolella
regia PAOLO NANI
Il grande cinema, Hollywood, la Mecca dei sogni, il punto d’arrivo di una vita, il successo che ti rende immortale, il fascino della sala buia e del grande schermo. Il capobanda è un intellettuale che ama il cinema senza reclusioni di genere, da Gene Kelly a Toy Story. Il batterista è convinto si tratti di “one man show”, il suo. Il contrabbassista è in evidente stato confusionale. Il sassofonista è ossessionato dalla polka, dal tango, dalla mazurka e dal limbo. E il pianista? È docile, mansueto, timido, ma, quando vuole, sa anche essere un “leone”! Se non è la realtà che conta in un film, ma quello che l’immaginazione può fare, diceva Charlie Chaplin, preparatevi ad entrare in un grande luna park e sognare ad occhi aperti.
Giovedì 17 marzo 2016
Panart Produzioni
Ettore Bassi
IL SINDACO PESCATORE
tratto dall’omonimo libro di Dario Vassallo
testi di EDOARDO ERBA
regia ENRICO MARIA LAMANNA
Raccontiamo e soprattutto ricordiamo la storia di un eroe normale, Angelo Vassallo, il Sindaco Pescatore. Un uomo normale e straordinario in una regione malata e straordinaria come la Campania. Un uomo che ha sacrificato con la sua vita l’impegno di amministrare difendere e migliorare la sua terra e le sue persone. La sua opera di uomo semplice onesto e lungimirante attraverso l’inizio della sua carriera politica, i successi straordinari ottenuti sul campo del Cilento nell’ottica del Bene Comune, compresa l’operazione Dieta Mediterranea assunta grazie a lui a Patrimonio dell’Unesco, fino al suo tragico epilogo.
Giovedì 7 aprile 2016
Aleph Theatre
MI CHIAMANO FROU FROU
di Maria Grazia Pani
con Giusy Frallonardo, Giovanni Guarino, Paola Leoci, Raffaella Migallo, Carlo Monopoli, Maria Grazia Pani, Desirè Pappagallo
regia MARIA GRAZIA PANI
Frou Frou racconta la storia di una giovane ballerina e “chanteuse” un po’ svampita e ciarliera, ma amabile e seducente che, pur corteggiata da uomini ricchi che la ricoprono di gioielli e pellicce, dopo varie esperienze nel mondo edulcorato dell’operetta, s’innamora di un giovane fornaio. Ambientato a Parigi intorno al 1893, da “Chez Maxim”, luogo di perdizione e di facili amori, è dedicato al mondo della Belle Époque e dell’operetta. I protagonisti dialogano con il pubblico, coinvolgendolo nelle loro storie e rendendolo personaggio dello spettacolo e non solo semplice spettatore, riproducendo il clima del Café Chantant. La colonna sonora è composta da arie, duetti e terzetti da La Vedova Allegra, Il Pipistrello, Il Paese dei campanelli e Sangue Viennese.