Mola di Bari: il Comune non paga …. Salta il Palio dei Capatosta
Il Comitato Palio dei Capatosta informa i cittadini molesi, e tutti coloro i quali ci seguono con affetto anche da fuori Mola, che il Palio quest’anno non si terrà. La motivazione risiede nel colpo subìto per la mancata erogazione del contributo pattuito con l’Amministrazione per l’edizione del Palio 2016 e su cui poggiava la programmazione del Palio 2017. Della mancata erogazione non ci è stata data alcuna comunicazione, solo dopo specifica richiesta siamo stati informati, con un rimpiattino di responsabilità tra politici e uffici, dell’impossibilità di ottenere la liquidazione, senza ricevere alcuna motivazione se non la mancata redazione di Atti Amministrativi finalizzata all’erogazione del contributo.
A fronte di questo duro colpo non vi sono le condizioni economiche e psicologiche per organizzare l’edizione del Palio 2017, per il quale era stata già presentata la richiesta con allegato il piano finanziario.
La responsabilità di quanto accaduto ha sicuramente uno o più autori e, al fine di individuare le responsabilità, in qualità di Presidente dell’Associazione mi corre l’obbligo di adire le vie legali in tutte le sedi giurisdizionali con l’intento di perseguire un princìpio fondamentale: chi ricopre incarichi pubblici non ha solo la responsabilità istituzionale di tenere fede alla parola data, ma di avviare e portare a termine gli atti che rendano possibile il mantenimento dell’impegno preso.
La Pubblica Amministrazione ha il dovere di essere trasparente, chiara e soprattutto credibile; riteniamo giusto che sia fatta chiarezza sulla questione e che chi sbagliato paghi direttamente; non è ammissibile che le conseguenze di azioni che hanno un responsabile si riversino sui cittadini.
Questa sospensione rappresenta l’ultimo atto del Comitato in carica che ad ottobre giunge alla naturale scadenza del mandato e sentiamo di dover invitare le Contrade, i cittadini molesi tutti, ad usare questo momento di pausa per la riflessione comune ed il dibattito.
Siamo fortemente contrari all’idea di Contrade legate solo ed esclusivamente alla competizione ed allo sport.
Siamo favorevoli invece allo sviluppo sociale delle Contrade che vedano i propri concittadini completamente coinvolti nella tutela, nello sviluppo, nella sensibilizzazione, nella cura del territorio in cui è ubicata la propria abitazione; Contrade che diventino pungolo delle Amministrazioni affinché i problemi strutturali e sociali presenti siano risolti in tempo celere, proponendo talvolta soluzioni ottimali per la loro risoluzione.
Affinché Mola possa vedere nel proprio futuro cittadini diversi e più virtuosi è necessario coinvolgere e far crescere i bambini in questo nuovo spirito comunitario, solidaristico tra cittadini. Questo è il fine del progetto Palio dei Capatosta sin dalla sua gestazione e, se è stata presa una piega diversa, noi chiediamo fortemente che si cambi rotta con l’ausilio e l’ingresso di persone che abbiano a cuore questa visione sociale, culturale delle Contrade e che possano contribuire ad una svolta positiva verso il suo sviluppo.
Ci amareggia concludere in questo modo il nostro mandato, non lo avremmo mai voluto e mai lo avremmo pensato sette anni fa.
Il Palio non è un gioco, il sistema delle Contrade non vuole essere un gioco, ma un modo nuovo per rapportarsi alla propria città ed ai propri concittadini, un luogo di confronto intergenerazionale, organismo di medietà tra cittadini e Amministazione. Tutto questo merita attenzione, tutela ed un’energica azione di supporto da parte delle Amministrazioni, non per il Palio in sé ma a beneficio di tutta la città perché se il sistema delle Contrade cresce, se il Palio cresce, sarà Mola a beneficiarne e non un gruppo minoritario di cittadini.
Nico Colella
(Presidente dell’Associazione culturale “I Capatosta”)