Primarie del centrosinistra, le precisazioni di Michele Suma
Con un post sulla propria pagina fb, il consigliere del PD Michele Suma ha inteso rispondere al consigliere Angelo Papio, relativamente alle primarie nel centro sinistra e all’appoggio al canidato Guglielmo Minervini. Ecco le precisazioni di Suma:<<1. gli iscritti e i simpatizzanti del Partito Democratico di Monopoli, rappresentati in questo momento dallo scrivente, non si sono accorti di essere mai confluiti in un comitato guidato da Mani Sporche. Con il movimento, infatti, gli esponenti e simpatizzanti del Pd non ci sono né “uniti”, né “coalizzati”, si sono semplicemente incontrati la sera del 5 novembre, al fine di confrontarsi su temi e iniziative legati alle primarie e alla candidatura di Guglielmo Minervini; 2. alla luce di ciò, diviene oggetto di interrogativi parapsicologici la dichiarazione del consigliere Papio, concernente il numero e l’identità dei componenti del comitato medesimo. L’esponente del Movimento Mani Sporche potrà, se lo ritiene utile, pubblicare il numero e i nomi dei componenti del proprio movimento a sostegno dell’Assessore del PD Guglielmo Minervini, tanto quanto il numero dei dischi che possiede a casa (ne ha diritto sconfinato), ma non spingersi su territori non di propria competenza, quali quelli del PD, che ha una sua organizzazione, una sua vita, una sua filosofia della collaborazione e, soprattutto, della gentilezza e dell’accoglienza. Giorgio Spada non è oggetto, pertanto, di destini da lui decisi, senza peraltro alcuna autorità e, quindi, Giorgio Spada continua a far parte del Comitato organizzatore del PD di Monopoli a favore di Guglielmo Minervini, con buona pace del risorto Tribunale dell’Inquisizione di Monopoli e della rinata Santa Alleanza. A margine di tali precisazioni solo due considerazioni. La prima: i metodi controriformisti, che hanno prodotto roghi e condanne, noi li abbiamo incontrati sulle pagine dedicate alla infelice storia del passato; se qualcuno scambia la politica con le guerre di religione ha sbagliato di qualche secolo, perchè non esistono dalle nostre parti le condanne, le espulsioni e le esclusioni. La seconda: per condannare, espellere ed escludere qualcuno bisogna avere mandato, consegne, gradi, ruolo. Se Angelo Papio ha ricevuto dalla persona di Guglielmo Minervini tali incombenze, noi alla pubblicazione di tale documentazione ci scuseremo con Angelo e ci sottoporremo alle penitenze meritate; ma, se il mandato di rappresentare in terra di Monopoli il candidato Guglielmo Minervini, da dieci anni meraviglioso assessore regionale del PD, non dovesse esistere (e qualche certezza la coltiviamo…), allora Angelo Papio potrà continuare, con sconfinata autorità a lui eventualmente consegnata dai componenti, solo ad avere cura del proprio movimento, ma non a intromettersi nella vita squisitamente democratica di un partito di persone felici e prive di pregiudizi. Dunque, sul piano personale ci fa molto piacere apprendere la decisione di Papio di sostenere Minervini e ci auguriamo che voglia portarla fino in fondo, contribuendo col proprio impegno alla vittoria di Guglielmo alle primarie>>.