Monopoli: si è parlato anche di “identità” all’incontro del CNA, ma di cosa si tratta lo sapremo alla prossima puntata
Ieri sera, presso la Sala delle Terre Parlanti presso il palazzo San Giuseppe a Monopoli, sì è discusso di turismo, nel corso di un incontro organizzato dalla CNA (Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa) di Monopoli. Forse anche al di fuori delle previsioni degli organizzatori, sono stati numerosi gli operatori del settore o semplici cittadini intervenuti all’incontro, a testimonianza di quanto la tematica sia particolarmente sentita. Quali le motivazioni che hanno spinto la CNA di Monopoli a svegliarsi dal torpore per dare vita a questa serata/dibattito? <<Il gruppo CNA Monopoli – si legge in un comunicato diffuso in serata – ha voluto questo momento di confronto sul tema del turismo per due ragioni: la prima è fare il punto sulla stagione appena trascorsa e la seconda, conseguentemente, è quella di evidenziare gli aspetti migliorabili e poterli valutare con un tempo sufficiente per programmare la prossima stagione>> e ancora <<le imprese, troppo spesso, si sentono sole ad interpretare questo grande sogno turistico per Monopoli. E’ necessario costruire una idea di turismo in cui tutti si sentono motivati e partecipi perché ciascuno non solo possa fare bene la sua parte ma, soprattutto, possa farlo in una significativa prospettiva di sviluppo>>. Aumento crescente bb e necessità di regolarizzare il fenomeno abusivo, lidi balneari, problema burocrazia e necessità di avere un punto di riferimento costante nell’amministrazione che si assuma il complesso compito di dedicarsi esclusivamente al turismo, ristoranti, problema parcheggi e bassa conoscenza della lingua inglese. <<Ieri sera abbiamo assistito ad un’altro incontro, tra politica ed esponenti dell’impresa monopolitana>> ha detto Maria Frigulti presidente del B&B Associati di Monopoli, da anni impegnata nel campo della ricettività e forse ingiustamente tenuta fuori dal tavolo dei relatori anche in considerazione dell’esperienza maturata nel settore. La Frigulti, nel sottolineare l’esigenza di un’adeguata cartellonistica anche in lingua straniera, ha aggiunto di essere <<d’accordo, che il confronto tra settori e categorie sia fondamentale per poter crescere. Io ho partecipato a tante conferenze e sinceramente di nuovo non ho visto nulla, era una ripetizione della solita scaletta>>. Impressione che, sinceramente, possiamo condividere stando a quanto emerso nel corso della serata. Il sindaco Emilio Romani ha chiesto maggiore positività e un atteggiamento meno sconfortante, ritenendo che non sia possibile promuovere Monopoli se noi in primis non vogliamo crederci, pronunciando frasi del tipo “non c’è speranza per la nostra città, gli altri sono migliori ecc”. Lo stesso Primo Cittadino, peraltro, non ha mancato di agitare lo “spauracchio” del Piano delle Coste, prospettandola come una vera e propria “Spada di Damocle” per le attività esistenti. D’accordo con il sindaco sulla tutela di chi lavora, ma non vorremmo che, tuttavia, la “ragion di stato” diventi una scusante per lo sfruttamento del territorio. L’assessore al turismo Giuseppe Campanelli, da parte sua, ha comunicato che i proventi della tassa di soggiorno ammontano a 95.000 euro e saranno destinati al turismo. Tra gli obiettivi dell’assessorato i mezzi elettrici nel centro storico anche per la consegna delle valigie ai turisti e la videosorveglianza. Cesare Mancini, titolare di un B&B nel centro storico monopolitano, ha sostenuto che <<la nostra identità commerciale e ricettiva può essere creata solo da una forte organizzazione privata che abbia grossi numeri, per contare anche istituzionalmente il 22 avremo un incontro solo fra bb masserie ecc per decidere subito il percorso>>. Si è infine riflettuto sul fatto che Monopoli sta vivendo un momento positivo a livello turistico, ma che probabilmente in futuro potrebbe esserci un calo per cui è necessario prepararsi per fronteggiare quel momento anche attraverso la costituzione di un Consorzio o, per riprendere quanto scritto nel comunicato da dalla CNA <<creare presupposti veri alla creazione di una Casa per l’impresa, che sia la voce e la sede di quanti hanno da proporsi e da proporre progetti per animare l’humus del turismo in questa nostra città>>. Nell’ambito dell’incontro è emersa quindi una parola fondamentale, identità, Monopoli deve ricercare la propria identità turistica, ma questa è un’altra storia e nessuno dei convenuti è stato in grado di fornire argomentazioni convincenti in una città che, per esempio, fino ad oggi, all’esigenza di un porto turistico ha saputo rispondere solo con un semplice pontile.
Cosimo Lamanna