Conversano – Tre mesi per una carta d’identità, Conversano a Sud Est chiede il potenziamento del servizio
Non tutti i conversanesi sanno che nella loro città la carta d’identità non è più di carta. Da un anno viene emessa esclusivamente la carta d’identità elettronica, chiamata anche Cie, ed è la tessera in plastica che di fatto contiene un microchip con l’assenso o il diniego alla donazione di organi e i codici di identificazione per lo Spid, il Sistema pubblico di identità digitale che consentirà la fruizione dei servizi evoluti e le identificazioni «contactless». Uno strumento evoluto che per i fan dell’informatizzazione e dei servizi digitali al cittadino è una vera manna ma che per molti cittadini, si sta rivelando una spiacevole sorpresa. Il problema non è solo il costo di emissione, passato dai 5,42 ai 22,20 euro attuali, un sacrificio plausibile, ma il tempo di rilascio della carta d’identità elettronica. Per ottenerla è necessario innanzitutto prendere appuntamento, quindi, successivamente al colloquio in anagrafe, bisogna attendere ancora. A molti cittadini, che ci hanno segnalato il disguido, è stato detto di attendere un mese, a volte anche più per ricevere la raccomandata col documento. Così accade che chi, dovendo partire, si è accorto di non avere il documento in ordine si è preso un bello spavento. I tempi ovviamente non sono compatibili con chi deve partire e ha bisogno velocemente di un documento di riconoscimento, banalmente per imbarcarsi in aereo. In questi casi si può attivare la procedura d’urgenza. Abbiamo sentito il Comune per capire meglio cosa determini tempi così lunghi. Innanzitutto la vecchia carta d’identità era emessa autonomamente dal Comune; la Cie richiede invece il coordinamento con l’anagrafe nazionale e con il Ministero dell’Interno. Inoltre, il documento non viene più stampato dal Comune ma dall’Istituto Poligrafico dello Stato, operazione che causa in larga parte l’aumento del contributo richiesto ai cittadini e dilata i tempi d’attesa. “Ma ora che il passaggio alla Cie è pressoché obbligatorio (salvo i casi di urgenza comprovata) – informa in una nota il movimento Conversano a Sud Est, in maggioranza in consiglio comunale – sarebbe però auspicabile un potenziamento del servizio, che riduca quantomeno i tempi di attesa e metta gli utenti conversanesi alla pari di quelli degli altri paesi che attendono tempi decisamente inferiori ai nostri”.