MOLA Dal riuso degli spazi pubblici, opportunità per i giovani
Dal riuso degli spazi pubblici, una opportunità per i giovani di Mola di Bari. In città ve ne sono tanti (su tutti, Palazzo Roberti Alberotanza) e possono essere trasformati in opportunità di lavoro per tutti coloro che mostreranno interesse verso la valorizzazione dei beni comuni. Ne parleranno oggi, mercoledì 12 dicembre alle 18, nell’aula consiliare del Comune, gli esperti e gli amministratori di Arti (Agenzia regionale per le tecnologia e l’innovazione) e del Comune di Mola di Bari nella presentazione del bando regionale «Luoghi Comuni – diamo spazio ai giovani!», una misura dedicata alla valorizzazione del patrimonio pubblico sottoutilizzato e all’attivazione dei giovani pugliesi.
«La misura si prefigge molteplici obiettivi – spiega il sindaco Giuseppe Colonna -. A cominciare dalla creazione di una piattaforma condivisa per la conoscenza del patrimonio pubblico disponibile e immediatamente fruibile fino alla istituzione di nuovi e ulteriori luoghi per la creatività e l’apprendimento dedicati ai giovani pugliesi e ad iniziative di innovazione sociale». I giovani di Mola potranno mettersi alla prova aderendo a questo bando adottato dalla Sezione Politiche Giovanili e Innovazione Sociale della Regione Puglia che mette a disposizione dei Comuni le risorse utilizzabili per la rivitalizzazione, tramite co-progettazione, di spazi sottoutilizzati. A Mola ve ne sono tanti, anche nelle periferie. «L’avviso – informa la civica amministrazione – è disponibile sul sito luoghicomuni.regione.puglia.it e rappresenta il primo step per favorire il riuso degli spazi pubblici sottoutilizzati presenti sul territorio regionale». Per ciascuno spazio selezionato e inserito in piattaforma, l’Agenzia Arti provvederà inoltre alla pubblicazione di un successivo avviso, rivolto ad organizzazioni giovanili del terzo settore per la co-progettazione di iniziative di innovazione sociale finalizzate alla rivitalizzazione dello spazio pubblico individuato. Contributo massimo, 40mila euro.
