Monopoli, multe per 23 mila euro a strutture ricettive
All’inizio dell’estate il Sindaco di MonopoliAngelo Annese e l’Assessore alla Polizia Locale Aldo Zazzera sono stati chiari con gli imprenditori locali, dichiarando che tutte le strutture comunali avrebbero operato all’unisono per tutelare le imprese in regola e colpire duramente gli irregolari nel campo dell’ospitalità.
L’input è stato recepito anche dalla Polizia Locale che, grazie al lavoro del Nucleo Annona, ha effettuato, tra gli altri compiti assegnati per la tutela dei consumatori, ben 35 controlli a strutture ricettive quali Bed & Breakfast e Case Vacanza.
Nonostante il numero di strutture abusive emerse (in chiaro) dall’inizio del 2019 sia stato considerevole (al 31 dicembre 2018 erano soltanto 230 le strutture anagrafate nella banca dati comunale dell’imposta di soggiorno, mentre al 30 settembre 2019 sono oltre 720, con un + 300% di iscrizioni), non sono mancate le contestazioni che a vario titolo hanno visto elevare sanzioni amministrative per circa 23.800 euro, a cui sono seguite anche due denunce penali per abusi edilizi.
Il lavoro certosino del Nucleo Annona si è dipanato, tra arguzie ed espedienti, tra case vacanze e B&b del centro storico e dell’agro, accertando ben sette “Case vacanze” non autorizzate, dieci strutture non in regola con i pagamenti delle tasse di soggiorno e un’attività esercitata in locali privi di agibilità.
«L’offerta ricettiva turistica del Comune di Monopoli si basa proprio sulle attività extra alberghiere quali B&b e case vacanza, vere e proprie attività di accoglienza soprattutto a carattere imprenditoriale. Il risultato più evidente che l’attività di controllo esercitata dalla Polizia Locale ha realizzato è stato quello di garantire ai tanti turisti, presenti ormai tutto l’anno, elevati standard di qualità nell’ospitalità, per via di strutture ossequiose delle norme del settore. Conseguenza importante, l’outcome dalle nostre attività ispettive, di tale impostazione è stata la drastica riduzione delle segnalazioni che negli scorsi anni pervenivano al comando per strutture ubicate in locali fatiscenti o non idonei. Tale riduzione drastica è il miglior indicatore della bontà del lavoro fatto nel corso di quest’anno», afferma il Comandante della Polizia Locale Michele Cassano.