Aro Bari 8, l’appalto rifiuti va al Tar
L’appalto rifiuti va al Tar. Ne danno notizia le amministrazioni comunali di Monopoli, Conversano, Mola di Bari e Polignano a Mare, chiamate insieme all’Ager (Agenzia regionale per la gestione dei rifiuti) a costituirsi in giudizio davanti al Tribunale amministrativo regionale della Puglia contro il ricorso presentato dalla Ecologia Falzarano (l’impresa che si era aggiudicato l’appalto per il servizio di raccolta dei rifiuti urbani) relativamente al provvedimento di revoca del contratto. La rescissione risale al 12 luglio scorso e fu decretata dal commissario ad acta dell’Aro Bari 8 Gianfranco Grandaliano dopo aver preso atto della volontà dei sindaci di interrompere il rapporto per una serie di presunte «inadempienze contrattuali» da parte dell’impresa. A seguito dell’interruzione del servizio ed in attesa della nuova gara d’ambito, il Comune di Monopoli ha indetto una gara-ponte e ha affidato il servizio alla società lombarda Energetikambiente, quello di Mola di Bari ha incaricato l’impresa barese Navita, il Comune di Polignano a Mare ha prorogato il servizio alla piemontese Teknoservice e ha avviato le procedure per una gara-ponte mentre Conversano ha prorogato il servizio alla Falzarano e avviato a sua volta le procedure per una gara-ponte.
La vicenda, tuttavia, avrà degli strascichi legali davanti alla magistratura amministrativa. Infatti l’Ecologia Falzarano, che si era aggiudicata l’appalto per la gestione unica nei quattro comuni, con contratto novennale da 120 milioni di euro, ha impugnato il decreto e ha affidato alla società Alfa Legal il ricorso al Tar della Puglia contro i Comuni, il rup (responsabile unico del procedimento) del Comune di Monopoli (capofila) e l’Ager, sostenendo che il decreto vada «annullato previa emanazione di misura cautelare». L’impresa di Airola (Benevento) chiede ai giudici del Tar «l’accertamento del proprio diritto a proseguire il servizio di nettezza urbana» e il riconoscimento di un eventuale «risarcimento danni, per danno emergente e lucro cessante». I Comuni si costituiranno e, nello stesso tempo, comunicano che sono impegnati nella elaborazione del nuovo Piano d’ambito dell’Aro (Ambito dei rifiuti ottimale) Bari 8 più attinente alle necessità di quattro località non particolarmente soddisfatte del sistema «porta a porta» e delle frequenze dei prelievi dai domicilii. Nelle intenzioni dei sindaci Angelo Annese, Domenico Vitto, Giuseppe Colonna e Pasquale Loiacono, il nuovo piano dovrà tenere in considerazione le particolari esigenze delle quattro località del bacino Bari 8, dove le presenze turistiche dovranno essere prese in considerazione in fase di elaborazione del nuovo piano industriale.