Sequestro ad opera del NOE di Bari
Nei giorni scorsi il Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri di Bari, grazie ad un’attenta e costante attività info – investigativa, ha sottoposto a sequestro preventivo d’iniziativa, convalidato dall’A.G. foggiana, parte di impianto di compostaggio della Frazione Organica Rifiuti Solidi Urbani (FORSU) comprendente un impianto di “bio-filtro” e due capannoni, trovati colmi di rifiuti, adibiti ad operazioni di vagliatura, per un valore stimato di circa 1.500.000,00 euro.
Era da tempo che la zona era “sotto lente” da parte degli investigatori del NOE, attivati e coadiuvati dai militari della Compagnia CC di Lucera che ultimamente registravano lamentele e segnalazioni da parte della popolazione della zona, per un intenso e molto sgradevole odore, tipico del trattamento di ciò che, comunemente, nella raccolta differenziata è denominato “umido”.
Dopo una sinergica attività di accertamento, analisi ed osservazione sul campo è scattato il blitz che ha portato, oltre che al sequestro dell’impianto privo di autorizzazione, anche alla denuncia del Presidente del Consiglio d’Amministrazione e dell’Amministratore Delegato della società, per aver effettuato una gestione illecita di rifiuti in assenza della obbligatoria Autorizzazione Integrata Ambientale.
Nessuna emergenza igienico sanitaria si è verificata per il dirottamento dei rifiuti prodotti dai Comuni (facenti parte dell’Ambito Regionale Ottimale FG 2-3-4-5 e BT 1-2), presso altri impianti autorizzati.