Aria a Monopoli, per l’opposizione è battaglia in Consiglio
Ci fa piacere che il Sindaco e, da quel che leggiamo sui social, anche alcuni consiglieri di maggioranza stiano invitando la cittadinanza a seguire il consiglio comunale del 21 gennaio per ascoltare le risposte dell’amministrazione. Un Consiglio comunale al quale, per la verità, si erano già e giustamente “autoinvitati” molti cittadini chiamando ad una grande partecipazione.
SiamMonopolio tutti concordi nel ritenere che su tematiche come queste le parti politiche dovrebbero muoversi insieme collaborando nel tentativo di giungere a delle soluzioni per il bene della nostra città: la tutela dell’ambiente e della salute pubblica non dovrebbero avere casacche partitiche.
Noi consiglieri di opposizione non vogliamo certamente una medaglia per aver portato nuovamente in Consiglio comunale questa tematica e questo problema (l’ultima volta è stato il 25 ottobre del 2018 con la petizione popolare del “movimento 5 stelle”), tuttavia riteniamo opportuno fare alcuni chiarimenti.
Già da novembre avevamo preparato una interrogazione sul monitoraggio ambientale, ma abbiamo voluto attendere di conoscere e verificare gli sviluppi della “trattativa” con la Regione e anche la convocazione della Commissione ambiente alla quale il Sindaco avrebbe potuto (o dovuto) riferire; tuttavia, dopo l’ultimo consiglio comunale e alla luce delle dichiarazioni del Sindaco abbiamo ritenuto doveroso protocollare l’interrogazione e, dopo qualche giorno, chiedere anche la convocazione di un consiglio comunale per discutere due argomenti sui quali non intendiamo cedere di un millimetro, piano casa e monitoraggio ambientale e ai quali espressamente chiedevamo di dare priorità rispetto ad altri argomenti in discussione.
Ebbene, tanto per cominciare il Consiglio si sarebbe dovuto svolgere entro il 13 gennaio (art. 48 reg. cons. com. “il Presidente riunisce il Consiglio, previa convocazione, entro venti (20) giorni dalla presentazione della richiesta stessa”), tuttavia nella riunione dei capigruppo la maggioranza con varie scuse si è imposta sulla data del 21 gennaio e il Presidente del Consiglio ha confermato questa data. Inoltre, contrariamente alla nostra richiesta, che quei temi fossero discussi prioritariamente rispetto a qualsiasi altro argomento inserito all’Ordine del Giorno, il Presidente del Consiglio li ha inseriti in coda addirittura dopo 3 argomenti non ancora discussi nelle competenti commissioni consiliari e dunque privi di parere.
Vogliamo ricordare a tutti, che esiste una delibera di Consiglio comunale, votata all’unanimità il 23 maggio 2017 e mai presa seriamente in considerazione, che traccia la strada da percorrere per realizzare un monitoraggio ambientale e sanitario della città, che non siamo disposti ad abbandonare, semmai a migliorare!
E con questa interrogazione, visto che il Sindaco non ritiene opportuno aggiornare anche noi dell’opposizione su quanto si starebbe facendo, vogliamo sapere cosa è stato fatto in questi mesi e cosa si intende fare per avviare un serio monitoraggio ambientale con particolare attenzione alle realtà industriali presenti sul territorio e che non si limiti alla qualità dell’aria, ma che comprenda le falde sotterranee, i terreni e le acque balneari.
Vogliamo sapere (e lo chiediamo a nome di tanti cittadini preoccupati) quali siano i dati e le fonti in possesso dell’amministrazione, che portano il Sindaco ad affermare che non ci sia inquinamento in atto sulla nostra Monopoli “fino a prova contraria”.
Chiederemo al Presidente del Consiglio, prima della seduta, che la nostra iniziale richiesta di discutere prioritariamente l’interrogazione e la delibera sul Piano Casa venga nuovamente esaminata e presa in considerazione. In caso contrario, siamo già pronti a chiedere l’inversione della trattazione degli argomenti iscritti all’ordine del giorno ai sensi dell’art. 60 del regolamento consiliare per dare priorità alla interrogazione.