Xylella, prescrizioni per Monopoli e Castellana
Xylella: concluse ieri le operazioni di monitoraggio nei comuni di Putignano, Castellana, Alberobello, Monopoli e Noci. Ora tocca ai sindaci far rispettare, con ordinanze, «le misure fitosanitarie previste per eradicare e contenere la diffusione del batterio e controllare il vettore, la Sputacchina, con l’obbligo ad arare, trinciare e fresare la vegetazione spontanea in tutti i terreni agricoli, extra-agricoli, nelle aree urbane private e pubbliche, entro il 30 aprile». Ne dà notizia l’Arif (Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali) della Puglia: «Si sono concluse le operazioni di monitoraggio della Xylella fastidiosa ad opera dei 172 agenti fitosanitari dell’Arif. In poco più di una settimana sono stati passati al setaccio i territori dei cinque comuni del barese ricadenti nella zona cuscinetto. Il monitoraggio ha inoltre riguardato i “buffer” del brindisino e della provincia di Taranto che ricadono nella zona contenimento». L’Agenzia e l’Osservatorio fitosanitario regionale non hanno reso noto l’esito del monitoraggio, lasciando così i produttori del Sud Est Barese col fiato sospeso. Infatti, pur essendo considerati ufficialmente fuori pericolo, gli uliveti del Sud Est restano sotto osservazione. Solo fino a sette mesi fa l’area cuscinetto, cioè a rischio contagio, comprendeva anche i comuni di Conversano e Polignano. Poi le controanalisi su un albero ritenuto infetto nelle campagne di Monopoli e per questo posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica del capoluogo, rilevarono un errore di valutazione: quell’albero in realtà non era mai stato colpito dalla Xylella e per questo la zona cuscinetto è arretrata. L’infezione tuttavia resta serissima e gli ultimi dati pubblicati dalla Regione Puglia riportano la presenza di 46 nuove piante infette in provincia di Brindisi e Taranto, alle porte del barese. Da qui il monitoraggio Arif e le prescrizioni: «La classificazione di zona cuscinetto – informa l’Osservatorio – comporta l’obbligo al rispetto di alcune prescrizioni mirate al contenimento come l’esecuzione di azioni di controllo del vettore, con l’obbligo di lavorazioni del terreno nel periodo marzo-aprile (i sindaci dovranno pubblicare specifiche ordinanze) e il divieto di movimentare piante specificate, circa 300 specie, al di fuori delle zone demarcate». Tra le misure fitosanitarie previste per contenere la diffusione del batterio ci sono quelle per il controllo degli stati giovanili del vettore, la Sputacchina, con l’obbligo ad arare, trinciare e fresare la vegetazione spontanea in tutti i terreni agricoli, extra-agricoli, nelle aree urbane private e pubbliche, entro il 30 aprile.