Conversano, alunni Carelli in Consiglio Regionale
CONVERSANO – Il 18 febbraio, cinquanta alunni della Scuola Secondaria di primo grado “Carelli-Forlani”, accompagnati dai loro docenti, si sono recati presso la nuova sede istituzionale del Consiglio Regionale della Puglia. Alla visita hanno partecipato i membri del Consiglio Comunale dei Ragazzi, alunne ed alunni della scuola, e una rappresentanza di studenti delle classi aderenti al progetto. Il bellissimo e innovativo palazzo di vetro, incastonato in un ampio giardino, offre una vista mozzafiato. L’imponenza e le ampie volumetrie acquistano, grazie ai materiali e alle linee curve, la leggerezza di ciò che sfugge ad un unico sguardo. Varcata la soglia dell’edificio, caratterizzato da una evidente architettura bioclimatica ed ecocompatibile, i ragazzi hanno potuto apprezzarne il forte simbolismo formale, esplicitato successivamente dalla guida. Il vetro, materiale predominante nella costruzione, è un chiaro riferimento alla trasparenza e alla visibilità che la politica deve garantire a tutti; il palazzo, illuminato anche di notte grazie ai pannelli fotovoltaici, si trasforma in un faro che, proprio come la politica, deve mantenere la sua integrità anche nei momenti bui e difficili. Visto dall’alto, il palazzo ha la forma di un occhio, quello della politica che deve guardare, essere attenta, ai bisogni dei cittadini, garantendo al tempo stesso l’osservanza delle leggi. L’edificio si sviluppa in due ali curvilinee ed asimmetriche di tre e sei piani che simboleggiano due braccia aperte verso il mare, segno di accoglienza ed integrazione.
Ai ragazzi, ospitati all’interno di una sala della biblioteca, è stato illustrato lo Stemma della Regione Puglia. Hanno subito dimostrato la loro preparazione distinguendone chiaramente la simbologia: la corona, chiaro riferimento a Federico II, l’albero d’ulivo, emblema di pace, fratellanza e simbolo della tradizione agricola pugliese, l’ottagono di Castel del Monte, il colore azzurro che rimanda ai nostri mari ed infine il rettangolo con i sei pallini, uno per ogni provincia. Presso la sede del Consiglio regionale, gli alunni hanno avuto modo di visitare l’aula del Consiglio, riconoscere le figure che lo compongono e i loro ruoli, apprendere il lungo iter della formazione delle leggi e il procedimento che conduce alla approvazione delle stesse. Mediante un’attività di brainstorming i ragazzi hanno espresso il loro pensiero su alcuni concetti fondamentali per la convivenza civile: democrazia, politica, Consiglio Regionale e proposta di legge. Sono emerse riflessioni interessanti e acute.
“Dicono che i giovani di oggi siano poveri di valori e di idee. Forse dovremmo ascoltarli di più”. Queste le parole della guida al termine dell’incontro, piacevolmente sorpreso dall’attenzione e dalla preparazione dimostrata dai nostri ragazzi.
Gli studenti hanno capito che fare politica è una “cosa seria”, che richiede competenza, professionalità e grande senso di responsabilità, perché nei “palazzi del potere” nulla è casuale, nemmeno i posti a sedere.
Prima di lasciare l’edificio, il baby sindaco ha consegnato al senatore Giovanni Procacci, consigliere del Presidente Michele Emiliano, una lettera contenente un’allettante proposta: far incontrare tutti i Consigli comunali dei ragazzi della Puglia presso la nuova sede del Consiglio Regionale di Bari.
L’uscita didattica si è conclusa con una visita al Planetario di Bari, dove gli studenti hanno partecipato ad un viaggio virtuale tra le stelle, ricco di suggestioni ed effetti speciali. Un’attività di laboratorio li ha poi guidati verso la scoperta di alcune leggi della fisica che si nascondono dietro semplici azioni quotidiane. “La visita -ha dichiarato il dirigente scolastico Adolfo Marciano – rientra tra le iniziative di cittadinanza attiva, obiettivo formativo prioritario nel nostro Piano di offerta formativa, anche nell’ottica del prossimo inserimento, nel curricolo della scuola, di una nuova disciplina: l’Educazione civica. Proposte di questo genere offrono agli studenti la possibilità di vivere un’esperienza pienamente democratica, sensibilizzandoli a partecipare operosamente alla politica, intesa come “amministrazione della cosa pubblica”. Giornate come questa, inoltre, sono un’efficace antidoto al germe della disaffezione, per non dire del sospetto e della diffidenza dei cittadini nei confronti del Palazzo del potere, per usare la metafora creata da Pasolini. La scuola riveste un ruolo fondamentale nella formazione di cittadini consapevoli ed attivi.”