Conversano, marito violento allontanato dalla ex
CONVERSANO – Mesi di sofferenza per una giovane donna. Poi la volontà di porre fine alle violenze del compagno, chiedendo l’aiuto dei Carabinieri. Ed in questa storia di maltrattamenti domestici, reiterati nel tempo stando dalla ricostruzione degli investigatori, a subire conseguenze psicologiche sarebbero stati alcuni parenti della coppia. Accusato di maltrattamenti in famiglia aggravati un quarantenne abbastanza noto a Conversano, raggiunto nelle scorse ore da un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare con contestuale obbligo di mantenersi a non meno di trecento metri dalla moglie, ormai ex, e dai luoghi abitualmente frequentati dalla donna. Il provvedimento restrittivo, che rientra nel protocollo del cosiddetto Codice rosso, è stato firmato dall’autorità giudiziaria a conclusione delle indagini condotte dalle forze dell’ordine. L’attività investigativa ha avuto inizio dopo l’atto di coraggio della vittima, che ha sporto denuncia contro il suo presunto aggressore. Un racconto, quella della donna, che avrebbe fatto luce su un periodo della loro vita insieme, tutt’altro che sereno. Da quanto appurato nel corso degli accertamenti, infatti, gli investigatori avrebbero individuato elementi per confermare che le violenze fisiche e psicologiche contro la moglie, sarebbero iniziate da qualche tempo e proseguite sino ad oggi. Condotte contrarie alle buone abitudini familiari che sarebbero state messe in atto anche alla presenza di parenti: questo avrebbe provocato un intollerabile e afflittivo regime di vita nel contesto domestico. Spesso le liti sarebbero avvenute e degenerate per futili motivi: ed in queste circostanze, ritiene l’autorità giudiziaria, sarebbe venuta fuori l’indole violenta dell’uomo. In due occasioni, di recente, l’uomo si sarebbe scagliato contro la donna. L’elenco degli episodi raccolti è stato sottoposto alla Procura della Repubblica, col gip (giudice per le indagini preliminari) del Tribunale del capoluogo che successivamente ha disposto la misura dell’allontanamento dalla casa familiare ed il divieto di avvicinamento alla compagna. Una triste storia di violenza tra le mura domestiche, l’ennesima emersa grazie alle denunce delle vittime, con la donna che è riuscita, nonostante la precarietà delle sue condizioni psicologiche per via del contesto familiare, a trovare la forza di denunciare il reiterarsi di episodi contro la sua persona, dal punto di vista fisico e morale. A dimostrazione della presenza di un fenomeno difficile da scardinare, per sostenere queste donne, a Conversano è stato istituito anche un Centro anti violenza (gestito dai Servizi sociali), uno sportello di ascolto disponibile h24.